“L’Italia non può prendersi carico di un fenomeno di queste dimensioni: il presidente del consiglio ha ottenuto grande disponibilità dalla Von der Layen”: così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in merito all’immigrazione. L’Italia, ha detto a “Porta a porta” (Rai1), ha la credibilità per “ottenere la redistribuzione dei migranti in Europa prima che arrivino nei nostri porti”.
Sulla pazza crisi di governo scatenata dallo strappo di Matteo Salvini in pieno agosto, il ministro ha commentato: “In estate Salvini si e’ rivolto prima a Berlusconi, poi a Di Maio, quindi ha sfiduciato il governo, non si e’ dimesso da ministro e mentre eravamo in aula e’ uscito per andare a ritirare la sfiducia. Un Paese non si puo’ guidare con questo tipo di schizofrenia. Ad un certo punto l’interesse di partito, per la Lega, e’ stato predominante rispetto ad altro”.
“Se la Lega pensava di capitalizzare il consenso allora doveva farlo dopo le Europee. Non ad agosto, perche’ pensi che la gente sia in spiaggia. I cittadini avevano bisogno di tranquillita’ anziche’ di essere dirottati in una crisi folle”. E comunque “dai sondaggi il M5s ha un trend estremamente positivo dopo la crisi e la Lega estremamente negativo. La Lega comunque sempre sopra il 30%? Si’, ma e’ il trend quello che conta”.
Secondo Bonafede “Di Maio non si è assolutamente indebolito. Al netto delle spudorate bugie distribuite al Paese, la crisi è stata aperta da Matteo Salvini. Di Maio ha veicolato una nuova sfida tenendo la barra dritta e a testa alta”.