Non facciamoci illusioni, il freddo non ha come unica conseguenza l’incremento dei sintomi influenzali. Le basse temperature possono causare, infatti, la cronicizzazione di tutte quelle malattie legate all’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscolo scheletrico.
Le autorità e le istituzioni del nostro Paese non hanno mancato di mettere in atto misure preventive atte a proteggere le fasce disagiate e deboli della popolazione, quali anziani e bambini, ma anche malati e senza tetto.
Il Ministero della Salute ha dunque allestito e diffuso una guida che spiega semplicemente cosa bisogna fare e non, in caso di temperature sensibilmente rigide:
1. Regolare la temperatura degli ambienti interni, specialmente garantire all’aria un certo tasso d’umidità. La secchezza dell’aria è una delle prime insidie ai danni della salute.
2. Aerare costantemente i locali ed evitare così l’intossicazione da monossido di carbonio.
3. Evitare il contatto diretto fra fonti di calore e parti del corpo.
4. Controllare soventemente la temperatura corporea di anziani e bambini.
5. Mantenere contatti con anziani soli per verificarne l’autosufficienza in casa. E segnalare ai servizi sociali l’eventuale presenza di senza tetto.
6. Assumere pasti caldi e almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno. Non abusare di alcool poiché al contrario di quanto si crede, favorisce la dispersione di calore dal corpo.
7. Evitare, se possibile, di uscire durante le ore più fredde della giornata. Specialmente i soggetti predisposti a malattie respiratorie e cardiovascolari.
8. Indossare vestiti idonei: sciarpa, guanti, cappello.
9. Proteggersi dagli sbalzi di temperatura fra ambiente interno ed esterno.
10. Portare coperte e bevande calde se si viaggia in automobile.
Fonte: D.G. Prevenzione sanitaria – CCM – Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie -Ministero della Salute
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