Caso Mills: prosciolto Silvio Berlusconi. E’ questa la decisione che hanno preso i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano: “Il tribunale di Milano dichiara non doversi procedere nei confronti di Silvio Berlusconi in relazione al reato ascrittogli perchè lo stesso è estinto per avvenuta prescrizione". L’ex premier, lo ricordiamo per correttezza di cronaca, era accusato di corruzione in atti giudiziari.
E’ scattata tra il 15 e il 18 febbraio scorso la prescrizione del reato. Secondo indiscrezioni, nel fare i loro calcoli i giudici sono partiti considerando l’11 novembre 1999 come giorno in cui sarebbe stata commessa la presunta corruzione, cioè il versamento di 600 mila dollari da parte di Berlusconi al legale inglese in cambio di dichiarazioni reticenti ai processi alla Gdf e All Iberian.
La decisione delle toghe milanesi ha naturalmente provocato le più diverse reazioni politiche. Nel PdL esultano. L’avvocato del Cavaliere, Niccolò Ghedini, anche deputato PdL, si dice convinto del fatto che Berlusconi meritasse l’assoluzione piena. Certo, la prescrizione “è un primo risultato e non da poco: non ci soddisfa, ma non ci dispiace del tutto. Silvio Berlusconi avrebbe comunque meritato la piena assoluzione. Noi volevamo l’assoluzione piena perché il fatto non sussiste o per non avere commesso il fatto e credo che ci fossero tutte le ragioni per arrivare ad un verdetto così”.
Ghedini racconta di aver sentito “brevemente” il Cav e di avergli riferito della decisione del tribunale: “L’ho avvertito della decisione, non ha detto nulla. Poi ne parleremo con calma”. Ora i legali dell’ex presidente del Consiglio aspetteranno le motivazioni della sentenza prima di decidere una strategia.
Angelino Alfano, segretario del Popolo della Libertà, su Twitter scrive: “E’ finita la folle corsa del PM e il tentativo di taroccare il calcolo della prescrizione pur di ottenere la condanna, solo morale, di Berlusconi". "Speriamo – aggiunge – che i Giudici di Appello possano esaminare più serenamente le ragioni difensive, mortificate per finire il processo prima della prescrizione”.
Sempre nel PdL c’è anche chi fa notare lo spreco di “fiumi di denaro pubblico” per arrivare poi a alla prescrizione. E’ il caso di Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera: “La sentenza di proscioglimento del presidente Berlusconi ha finalmente reso giustizia in una vicenda dagli oscuri contorni politici piu’ che giudiziari”, ma “non possiamo che rallegrarcene solo in parte, visti i fiumi di denaro pubblico ‘sottratti’ alla collettività e impiegati per condannare a tutti i costi Silvio Berlusconi".
Italo Bocchino, Vicepresidente di Futuro e Libertà, sottolinea: "Le sentenze vanno rispettate. Le motivazioni diranno qualcosa di piu’ ed entreranno nel merito. Sicuramente, c’e’ stato un clima politico molto duro dovuto agli eccessi di Berlusconi contro la magistratura e di coloro che hanno auspicato di risolvere il berlusconismo con la magistratura".
A sinistra, si fa sentire Nichi Vendola, leader di Sel e governatore della Regione Puglia, secondo il quale “ingiustizia è fatta”. “Gli obbiettivi che sono stati perseguiti con determinazione dalla lobby parlamentare al servizio di Silvio Berlusconi sono stati raggiunti”, aggiunge: “Tutto si puo’ dire tranne che sia stata fatta giustizia. L’unico dato che salta agli occhi – ha concluso il leader di Sel – e’ che il racconto di una magistratura milanese fatta di brigatisti nemici di Berlusconi credo che oggi si sia completamente smontato”.
IN ITALIA OGNI ANNO 180MILA PRESCRIZIONI, 493 PROCESSI AL GIORNO Si tratta di un record certamente poco invidiabile: il nostro Paese ‘vanta’ il primato europeo del maggior numero di declaratorie di estinzione per prescrizione: nel 2011 sono stati circa 180mila i procedimenti per i quali e’ stata dichiarata la prescrizione, vale a dire una media di 493 al giorno.
PRESCRIZIONE BERLUSCONI E’ TOP NEWS NEL MONDO ‘Il caso Mills si chiude senza condanne per Berlusconi’. Il proscioglimento dell’ex premier italiano deciso oggi dalla decima sezione penale del tribunale a Milano in pochi minuti fa il giro del mondo e, tra gli altri, e’ riportato come ‘Breaking News’ dai siti del New York Times, della Cnn e della Msnbc negli Usa, del francese Le Figaro e della piattaforma SkyNews in Europa.
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