Polemica accesa tra finiani ed ex An dopo la notizia, pubblicata sul Fatto Quotidiano, di 26 milioni spariti dalle casse della Fondazione Alleanza Nazionale. Tutto parte da una presa di posizione di Granata, a cui risponde Roberto Buonasorte, consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale dell’organizzazione del partito La Destra: “Su Montecarlo e’ meglio che Granata taccia e usi bene le parole, altrimenti qualche querela se la becca anche lui. Nel mondezzaio della fondazione ci sono stati tutti quelli che hanno scelto il PdL, compresa la sua componente … Sul resto possiamo pur essere d’accordo, ma per avere lumi su quanto denunciato in queste ore circa la gestione del patrimonio di An, Granata dovrebbe chiedere a chi sta a lui più vicino. Noi lo chiederemo ai magistrati”.
Interviene quindi Aldo Di Biagio, deputato Fli eletto dagli italiani all’estero: “Non capisco a che titolo parli Buonasorte e gli consiglio di evitare le intimidazioni a Fabio Granata, che peraltro sono inutili”. "Storace . continua il deputato residente in Croazia – abbandonò An e fondò la Destra nel nome dell’identità e dell’ortodossia che diceva Fini avesse ‘svenduto’ a Berlusconi. Candidò la Santanchè a premier e ora ce li troviamo tutti, quatti quatti, con la Santanchè in testa, ad applaudire Berlusconi e il Pdl. Dovrebbero piuttosto ringraziarci per la chiarezza che sta per essere fatta sulla questione del patrimonio di An”.
Ed ecco che scende in campo Francesco Storace in persona: “Buonasorte – spiega il leader de la Destra – parla a nome di quei tanti militanti di destra indignati dal comportamento di Fini e del noto cognato Tulliani. Di Biagio si dia una calmata assieme ai suoi sodali, e rispetti chi ha accettato di stare fuori dal Parlamento per non svendere le proprie idee”. “Non ci lamentiamo affatto dell’iniziativa riguardante il patrimonio di An – spiega Storace -, alla quale ne aggiungeremo noi una ben più consistente, ci limitiamo a chiedere se la fondazione di An sia stata una fondazione di An o di Gianfranco Fini, e se fino alla permanenza di Fini nel Pdl siano stati tutti buoni e solo dopo la sua fuoriuscita siano diventati improvvisamente tutti ladri. Noi – conclude – chiediamo verità”.
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