Michelle Obama visita Expo 2015 a Milano accompagnata, tra gli altri, dalla moglie di Matteo Renzi, Agnese. Secondo la first lady americana le soluzioni per risolvere i problemi alimentari (come fame e obesita’) sono "a portata di mano" e alcune di queste sono rappresentate nel padiglione Usa, come gli orti verticali che potrebbero essere coltivati nei terrazzi e nei cortili di tante case garantendo verdura fresca a cui, secondo la first lady, tutti dovrebbero avere accesso.
"Sappiamo che possiamo risolvere i problemi – ha aggiunto – per questo e’ importante essere ad Expo" dove ci si puo’ confrontare con tanti altri Paesi. "Resta molto da fare, non solo negli Stati Uniti ma nel mondo" ha detto. Poi, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, ha aggiunto: "Tocca a voi prendere queste informazioni e farne qualcosa".
"Ci sono cosi’ tante innovazioni, sta a noi condividerle, attuarle e ispirare le nuove generazioni. So che mettiamo molto sulle vostre spalle, mi spiace, ma contiamo su di voi", ha detto Michelle Obama agli studenti.
Per quanto riguarda l’obesita’ infantile, ha continuato, "nessuno e’ riuscito a invertire la tendenza" negli Stati Uniti, ma "la crescita si e’ arrestata e questa e’ una ragione per cui investiamo sui giovani: voi siete aperti". Per quanto riguarda la lotta alla fame, "io sono fiduciosa – ha concluso – ma serve impegno io continuero’ anche dopo aver lasciato l’incarico". La first lady Usa ha salutato gli studenti con un "ciao" in italiano.
LA VISITA AL DUOMO Michelle Obama durante la visita alle guglie del Duomo di Milano indossava occhiali da sole scuri e vestito nero sbracciato con la gonna sopra il ginocchio. Le due figlie erano entrambe in pantaloncini corti: calzoncini neri e maglia bianca per Malia e camicetta azzurra con shorts bianco a fiori azzurri per Sasha. Dopo l’appuntamento al Duomo le macchine del corteo presidenziale hanno fatto rientro in hotel.
E’ stato monsignor Gianantonio Borgonovo ad accompagnare Michelle Obama e famiglia nella visita alla cattedrale. Borgonovo non solo e’ arciprete del duomo ma anche presidente della Veneranda Fabbrica che si occupa dell’edificio (prima della costruzione e ora anche della manutenzione) dal 1387.
FINE SETTIMANA A VENEZIA Venerdì in laguna sbarchera’ per una visita-lampo di poco piu’ di due giorni la first lady americana, Michelle Obama, accompagnata dalle figlie e dalla madre. La citta’ e’ gia’ in fibrillazione, come era avvenuto alla fine di settembre per il matrimonio di George Clooney e di Amal Alamuddin, per quello che si annuncia l’avvenimento dell’anno, con il consueto contorno di voci e ipotesi sulle tappe che la moglie del presidente Usa compira’ nel suo breve tour in Veneto.
Oltre a Venezia, infatti, Michelle Obama nel pomeriggio di venerdì sara’ in visita alla base americana di Vicenza per una grigliata con i soldati e le loro famiglie, nel corso del quale rivolgera’ loro un particolare messaggio di saluto. La first lady si intratterra’ con una trentina di signore, tra future mamme e neo-mamme, durante una tavola rotonda dedicata ai problemi e alle opportunita’ che si presentano alle famiglie dei militari all’estero.
Di certo vi e’ che la signora Obama atterrera’ al Marco Polo di Tessera alle 12 di venerdì e sara’ ricevuta sottobordo dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Poi partira’ per Vicenza dove trascorrera’ il pomeriggio, prima di rientrare a Venezia per una probabile visita alla Basilica di San Marco e a Palazzo Ducale. Sabato e’ attesa di primo mattino alla Biennale per un giro ai padiglioni dell’Esposizione d’Arte. Top secret il nome dell’hotel che la ospitera’ durante il suo soggiorno in laguna, che si concludera’ domenica alle 11.30 con la ripartenza in aereo dallo scalo veneziano.
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