L’unita’ Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano ha arrestato un uomo e una donna, in procinto di scappare all’estero, accusati di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti della figlia di tre anni.
Le indagini sono partite a meta’ maggio, quando l’ospedale in cui la bambina era ricoverata ha segnalato al Tribunale di Milano possibili maltrattamenti. Le radiografie effettuate sulla piccola, ricoverata per un dolore al braccio, avevano fatto emergere un quadro preoccupante. Il male era causato da una frattura scomposta, ormai con calcificazione ossea, riconducibile a tre o quattro settimane prima, ma la piccola risultava avere anche altre fratture multiple pregresse e di dubbia natura.
I genitori, entrambi egiziani di 29 anni, con altri quattro figli, non sono stati in grado di fornire spiegazioni credibili. Le intercettazioni telefoniche hanno evidenziato quello che gli investigatori definiscono “uno scenario di maltrattamenti messi in atto con maggiore veemenza contro la figlia ricoverata”. Mentre la piccola era ancora in ospedale, in una conversazione la coppia avrebbe ipotizzato di avvelenarla.
Il tribunale dei Minori ha cosi’ deciso di sottrarre immediatamente la bambina alla potesta’ dei genitori e di impedire loro di avvicinarsi alla stanza in cui era ricoverata. Le indagini avrebbero fatto emergere una “condizione allarmante e preoccupante anche in riferimento agli altri figli della coppia”.