Paolo Maldini è stato silurato dalla proprietà del Milan e non lavorerà più per il club rossonero. Ora, faccio una riflessione. L’ex-capitano della squadra rossonera paga uno scotto grande per l’acquisto del giocatore belga Charles De Ketelaere, un giocatore che è stato presentato come una promessa ma che ad oggi si è dimostrato un flop. Questa è la verità.
La stagione del Milan non è stata delle migliori. Non è stato protagonista in campionato, si è fatto buttare fuori dalla Coppa Italia alla prima partita ed è stato umiliato in Supercoppa Italiana dall’Inter. In Champions League, è arrivato in semifinale ma è stato nuovamente umiliato dall’Inter, specialmente nel primo tempo della partita di andata, nella quale i nerazzurri erano padroni del campo e hanno surclassato il Milan nel risultato e nel gioco.
L’unica nota positiva è stata la qualificazione per la prossima Champions League, ma in ciò ha giocato un ruolo importante anche la penalizzazione della Juventus, per la questione delle plusvalenze.
De Ketelaere è stato uno dei peggiori giocatori. Il ragazzo di Bruges è stato voluto al Milan da Maldini, il quale ha scommesso su lui. Sia chiaro, nessuno ha nulla contro il giocatore belga. Forse ha talento, ma non si è ambientato. Una cosa del genere ci può stare e può accadere. Però, non ha dimostrato le capacità che gli sono state attribuite. Forse le dimostrerà in futuro, sperando che lo faccia alla svelta.
Probabilmente, questo ha provocato la rottura tra il club e Maldini. Penso, però, che non sia giusto cercare un capro espiatorio. Purtroppo, in questa stagione, tutti hanno commesso degli errori. Hanno sbagliato i giocatori, ha sbagliato l’allenatore Stefano Pioli e ha sbagliato anche la società. Dunque, gettare la croce addosso solo a Maldini non è corretto. Ognuno si deve prendere le sue responsabilità di una stagione deludente.