“La firma del memorandum Ue-Tunisia che la Meloni rivendica come un grande successo personale rischia di essere inutile rispetto all’attuale emergenza migratoria e di alimentare i crimini contro i migranti e di ripetere l’errore commesso con la Turchia che ha cinicamente usato i flussi migratori come arma di ricatto per ricevere più soldi. Innanzitutto i rimpatri previsti dall’accordo riguardano solo i migranti tunisini escludendo quelli sub-sahariani che transitano dalla Tunisia come gli ivoriani e i guineani, cioè proprio quelli che oggi rappresentano la maggioranza degli arrivi sulle nostre coste. Inoltre, il memorandum non prevede nessuna condizionalità legata al rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto. Condizionalità urgentissime visti i gravi crimini contro i migranti sub-sahariani commessi dalle forze dell’ordine tunisine e la repressione di ogni dissenso politico e civile nel Paese. Condizionalità chieste da diversi Paesi europei, ma a quanto pare esplicitamente osteggiate dalla Meloni. Di fatto, grazie all’accordo patrocinato dalla Meloni, il presidente Kais Saied riceverà fiumi di denaro per il contrasto all’immigrazione illegale, senza alcun obbligo di rispetto dei diritti umani e civili. Inoltre – è facile prevederlo dato che l’ha già fatto con successo negli ultimi mesi – Saied chiuderà e aprirà i rubinetti dei flussi migratori per ricattare Roma e Bruxelles per ottenere più soldi, come ha fatto in passato il presidente turco Erdogan. Vedremo quali saranno i risultati concreti di questo capolavoro della Meloni, tanto più adesso che lei ha scelto di lasciare l’Italia sola a gestire gli arrivi per non scontentare i suoi alleati sovranisti europei contrari alla redistribuzione obbligatoria dei migranti che sbarcano sulle nostre coste”. Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Politiche Ue di Camera e Senato.
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