Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sulla situazione sbarchi ha detto: “Il problema che stiamo affrontando attualmente è la stessa emergenza che c’era nel 1993, quando è cominciato il fenomeno degli sbarchi sulle nostre coste. Non si può continuare a definire emergenza una situazione che è ormai strutturata. Qui non si affronta mai il fenomeno delle migrazioni, si continua a parlare di emergenza dell’accoglienza. Quando si scopre che c’è qualche migrante che non ha nessun contatto con la cittadinanza e poi viene trasportato sulla nave quarantena, vorrei capire come si fa a dire che c’è un’emergenza sanitaria sull’isola. Questo è un modo per terrorizzare la gente”.
“Non esiste nessun contatto fisico tra la popolazione di Lampedusa, i turisti che arrivano e i migranti che sbarcano. Il tempo necessario di fare tampone e riconoscimento, poi i migranti vengono trasferiti immediatamente sulla nave quarantena. Si dice che c’è un sovraffollamento nell’hotspot, ma questo è successo perché la nave quarantena che doveva caricare i migranti è stata ferma per maltempo, i migranti sono rimasti lì un giorno e mezzo, ma non si può parlare di emergenza sanitaria. Vorrei che non si creassero allarmismi nominando sempre Lampedusa. Le imbarcazioni che vengono sequestrate e poi dissequestrate non vengono smaltite celermente e quindi c’è un sovraffollamento sul molo. Questo è compito dell’Ufficio delle dogane. Per questo abbiamo chiesto a Palazzo Chigi e al Ministero dell’Interno di trattare il problema come se fosse un problema di protezione civile, non si può aspettare un anno per fare una gara d’appalto”.
“L’emergenza è dovuta all’inadempienza da parte di qualcuno che non svolge il proprio dovere. Ho chiesto un incontro al premier Draghi, perché la percezione che c’è sui migranti non è la stessa che abbiamo noi che la viviamo quotidianamente e questo fa sì che ci siano ricadute negative su Lampedusa e i lampedusani”.
Sui presunti casi di variante Delta: “Ho letto sul Giornale di Sicilia che sono stati trovati dei casi di variante Delta, noi non lo sapevamo, sapevamo che erano stati fatti dei tamponi. In ogni caso queste persone a Lampedusa ci sono state per pochissimo, solo per fare il tampone e poi sono state subito trasferite sulla nave quarantena. Qualcuno vuole far credere che a Lampedusa sbarchino i migranti che hanno il covid”.