Gennaro Migliore è intervenuto su Radio Cusano Campus per fare il punto sulle trattative col Movimento 5 Stelle.
Governo giallorosso. “La ragione di fondo per la quale questo governo giallorosso è utile è per evitare che il Paese sprofondi in una crisi economica, così come era stata immaginata da Salvini quando ha accelerato la rottura. Dall’altro dobbiamo costruire un ambiente diverso. Purtroppo è stato sdoganato l’odio. Va ristabilita la serenità”.
Salvini dice di aver pronta una manovra da 50 miliardi. “È la finanziaria del giorno dopo. Se l’avesse avuta pronta, stando al governo, nessuno lo avrebbe ostacolato, a parte il PD. Se avesse avuto tutte queste fantastiche idee le poteva tirare fuori il giorno prima della crisi. Sono sicuro che l’apporto del PD sarà quello di abbassare le tasse, siamo gli unici ad averlo fatto negli ultimi anni. Andiamo intanto già a risparmiare dei soldi importanti con l’abbassamento dello spread, ovvero la ritrovata fiducia della comunità internazionale nei confronti dell’Italia. È chiaro che questa ritrovata fiducia la si deve al fatto che c’è anche il Pd nel Governo. Non sono mai stato tenero con i 5 stelle né ansioso di farci il governo. Bisogna lavorare per il bene del Paese. Evitare le elezioni vuol dire evitare i danni di Salvini”.
Esistono due anime del PD? Una che vuole l’accordo ed una che non lo vuole. “Probabilmente si, all’inizio della discussione. Poi la precisa indicazione politica di Matteo Renzi ha riaperto la strada per evitare che ci fossero elezioni al buio con Salvini ancora ministro dell’interno. Salvini è stato una 30ina di giorni in Viminale e a 300 comizi. Ora è barricato in ufficio. Zingaretti sta conducendo le trattative e deve essere tutelato dalle polemiche interne”
Sarebbe un tradimento per il popolo non tornare alle elezioni? “Il popolo vota per fari si che un governo duri 5 anni. Chi non rispetta questo dovrebbe giustificarsi. Io non faccio un Governo contro Salvini. Fare campagna elettorale durante la finanziaria sarebbe stato un grande danno per il paese. Questa è la scelta più seria. Accordo con i 5 Stelle? Siamo a buon punto. Bisogna servire il Paese e non il proprio Partito. Rousseau? Ognuno ha i suoi metodi”.