Dopo anni di ritardo, che molto probabilmente sono costati la poltrona a Steve Ballmer, Microsoft tenta il rilancio con gli smartphone di Nokia per contrastare Apple e Google. Una competizione oramai a 360 gradi che si potrebbe estendere alle mappe, un asset gia’ consolidato dai due big californiani. Mentre rischia di incrinarsi il rapporto tra Redmond e i partner asiatici, tra cui Samsung, azienda a cui fornisce il sistema operativo per una linea di dispositivi. Sono questi alcuni degli scenari che si delineano dopo la mossa dell’azienda fondata da Bill Gates.
”Microsoft non ha futuro se non si sviluppa nel mobile. E’ arrivata al punto del ‘tutto o niente”’, osserva Carolina Milanesi, analista di Gartner. Sottolinea che ”c’era una urgenza” anche a seguito della fuoriuscita di Steven Sinofsky, artefice del nuovo sistema operativo Windows Phone, che e’ arrivato a occupare il terzo posto nel mercato mondiale con il 3,3% (al top c’e’ Android di Google col 79%, seguito da iOS di Apple col 14,2%). Secondo l’analista la prossima mossa di Redmond potrebbe essere il potenziamento delle mappe. Da Nokia, infatti ha comprato la licenza per l’uso di Here (il sistema di mappe lanciato nel 2012 dall’azienda finlandese), ma non il brevetto. E quello delle mappe – come hanno capito da tempo Google e Apple – e’ un importante valore aggiunto per i dispositivi mobili.
Un segnale che Microsoft sta tentando di riguadagnare terreno arriva anche dalle recenti indiscrezioni di un possibile investimento in Foursquare, l’app di geolocalizzazione (gli utenti fanno ‘check-in’ nei luoghi in cui trovano, dai bar ai cinema, condividendo la posizione con altri utenti) che darebbe al colosso un ruolo maggiore nel mobile e nei social media.
L’acquisizione degli smartphone Nokia, fa notare il Wall Street Journal, potrebbe pero’ complicare i rapporti tra Redmond e i partner asiatici. In primo luogo Samsung, che per una sua linea di dispositivi, la Ativ, ha scelto Windows. Dopo l’acquisizione potrebbe sentirsi in secondo piano e ”avere ancora piu’ necessita’ di sviluppare un proprio software”. E qui si aprirebbero ulteriori scenari nel mondo hi-tech. Infine, sempre il Wsj, fa notare che con Nokia, Microsoft rafforza anche la sua parte hardware, quella dei dispositivi; una strada in cui Apple e’ stata pioniera ma percorsa anche da Google con l’acquisizione nel 2011 di Motorola Mobility, che ha portato al lancio dello smartphone Moto X. Ed e’ oramai noto che quello degli smartphone, dopo il sorpasso storico sui cellulari sancito di recente sia da Gartner che da Ericsson, e’ il settore su cui puntano tutti i big della tecnologia.
Discussione su questo articolo