Il microcredito per l’impresa come strumento contro la crisi e per la ripresa. Questi i temi di discussione del seminario che si svolgerà a Napoli al palazzo della Borsa giovedì 21 e venerdì 22. Un workshop organizzato dall’Ente Nazionale per il microcredito nell’ambito del progetto “Monitoraggio dell’integrazione delle politiche del lavoro con le politiche di sviluppo locale dei sistemi produttivi relativamente al Microcredito e alla Microfinanza".
La D. G. delle Politiche dei Servizi per il Lavoro ha ritenuto perciò quanto mai utile ed opportuno costruire un’Azione di sistema dedicata a questo tema affidandola all’ente Nazionale per il Microcredito. Le attività di monitoraggio hanno infatti l’obiettivo di valutare le effettive ricadute occupazionali dello strumento Microcredito, analizzando, nel corso del tempo, la nascita di nuove microimprese e/o di autoimpiego nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia) nel quadro dello scenario nazionale.
Le iniziative di Microcredito oggetto del Monitoraggio hanno di fatto fornito nuove e forse uniche opportunità, in particolare ai soggetti più deboli sul mercato del lavoro, per affrancarsi da una condizione di esclusione socio-lavorativa e di entrare, passando per la porta principale, nel mondo del lavoro in qualità di microimprenditori/imprenditori dei se stessi. In estrema sintesi, è stato messo a punto un sistema di monitoraggio e valutazione che, a partire dalla varietà dei soggetti implicati nelle attività di Microcredito, prevede tre stadi di approfondimento:
– un primo stadio di monitoraggio, conoscenza e analisi delle caratteristiche operative e delle tipologie di Microcredito (accessibilità, diffusione territoriale, volumi di attività, ecc.) attive in Italia, realizzato a partire dalla ricognizione delle iniziative di Microcredito e attraverso la consultazione diretta, attraverso un questionario analitico costruito ad hoc, dei promotori principali di tali pratiche operative;
– un secondo stadio di approfondimento del monitoraggio presso i soggetti finanziatori e/o garanti, attraverso la realizzazione di focus group mirati sugli aspetti economico-finanziari e sui relativi vincoli ed opportunità;
– un terzo stadio di valutazione degli esiti occupazionali e sociali presso i beneficiari delle esperienze di Microcredito monitorate, attraverso un’indagine presso un gruppo selezionato di utilizzatori da intervistare attraverso un questionario analitico capace di restituire stime attendibili sugli effetti del Microcredito in termini di integrazione lavorativa e sociale, limitatamente alle Regioni Convergenza (Calabria, Campania Puglia e Sicilia), focus specifico del PON Governance e Azioni di sistema all’interno del quale si inserisce il progetto.
In definitiva, il progetto consente la comprensione delle caratteristiche qualitative e quantitative che connotano il fenomeno Microcredito in Italia e nelle Regioni Convergenza con la possibilità non solo di quantificarne la dimensione ma soprattutto di evidenziarne limiti e potenzialità, opportunità e vincoli, affinchè si possano programmare adeguati interventi di sostegno e valorizzazione.
L’impegno delle Regioni nei confronti del Microcredito sta sempre più spesso facendo leva sull’utilizzo dirisorse FSE , soprattutto per la costituzione di fondi di garanzia volti a rendere sostenibile l’iniziativa stessa, ma anche per la copertura degli interessi affinchè non ricadano sul beneficiario, oppure per la costituzione di fondi rotativi per l’erogazione diretta dei prestiti.
A livello nazionale, nel 2010 il Microcredito ha consentito la formazione di un discreto numero di ditte individuali o piccole società, stimabili in circa 800 unità (424+la metà circa dei microcrediti a finalità mista), a fronte di una domanda che però si dimostra ben più elevata: le richieste di Microcredito volte a realizzare un’attività autonoma o una microimpresa sono infatti 3.150, pari al 42% della domanda di microcredito complessiva per la crescita.
Venerdì concluderanno i lavori del seminario il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il presidente della provincia di Napoli Luigi Cesaro, il DG dell’Ente nazionale per il microcredito, Riccardo Graziano e il presidente dell’Ente Mario Baccini.
Discussione su questo articolo