Continua la polemica nei confronti di Michele Santoro, dopo l’ultima puntata di Servizio Pubblico, durante la quale Michelle Bonev ha parlato – fra le altre cose – di un Silvio Berlusconi sotto ricatto da parte di Francesca Pascale, attuale fidanzata del Cavaliere; Francesca che, secondo Michelle, sarebbe lesbica: “lo so perché ci sono stata più di una volta, avevamo un rapporto”.
Per il PdL quello di Santoro è giornalismo spazzatura: "La trasmissione di Santoro ieri sera ha toccato davvero il fondo”, ha dichiara il presidente dei senatori azzurri, Renato Schifani. “L’intervista alla Bonev, creata ad arte, era pensata e finalizzata unicamente per gettare fango e discredito sul presidente Berlusconi. Ci chiediamo se non sia opportuno in questo caso anche un intervento deciso dell’ordine professionale, a tutela del pubblico e contro chi ha ideato e mandato in onda simili volgarità".
Per Maurizio Gasparri, PdL, vicepresidente del Senato, "ormai Santoro e’ uscito dal giornalismo per confermarsi il rigattiere della vergogna. Finira’ col vendere le divise usate di Vauro a Porta Portese. La sua trasmissione di ieri ha superato ogni record di disgusto. Utilizzare personaggi patetici in evidenti difficolta’ in quel modo dimostra che siamo da tempo oltre il giornalismo e l’informazione per dar luogo ad aggressioni che usano ingredienti improbabili, incredibili ed ignobili".
Mara Carfagna, portavoce del gruppo PdL alla Camera, commentando l’intervista a Michelle Bonev, sottolinea: “Santoro ‘inaugura’ la stagione di nuovi veleni contro Silvio Berlusconi perché è convinto che le elezioni sono alle porte e il centrodestra potrebbe oggettivamente vincerle, pertanto vuole impedirlo gettando fumo negli occhi agli italiani; oppure non riesce proprio a resistere al richiamo della foresta di ‘cianciminiana’ memoria, prestandosi a fare da megafono a qualsivoglia congettura e illazione?".
Per Francesco Paolo Sisto, presidente della Commissione Affari Costituzionale della Camera, “al peggio non c’e’ mai limite. Santoro, al cattivo gusto non c’e’ mai fine. Il messaggio diseducativo che proviene, netto, dall’antigiornalismo di Michele Santoro e’ raccapricciante. Pur di attirare l’attenzione, alla stregua di un serial killer dell’informazione, non esita a collezionare omicidi mediatici. La puntata di ieri di Servizio Pubblico costituisce un fulgido esempio di come non si deve fare televisione".
Insomma, anche questa volta Santoro l’avrebbe fatta grossa. Continua a voler gettare fango contro il Cavaliere. Perché? Una risposta forse ce l’ha data Susanna Camusso, leader CGIL, che a una domanda sul ruolo di Berlusconi nella politica italiana, risponde: “E’ cambiata una fase, ma non è finita: in gran parte sì, comanda Berlusconi".
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