Michele Santoro ha presentato alla stampa – nella sede della Fnsi – il suo nuovo programma, "Servizio pubblico", che inizierà giovedì e verrà trasmesso da tv, radio e web.
Affiancato da Sandro Ruotolo, Santoro non nasconde la ‘grandissima emozione’, ma anche la consapevolezza che ‘sono gia’ oltre 93 mila coloro che sono messi in fila per versare i 10 euro di sottoscrizione’, per un totale ormai vicino al milione di euro. ‘Giocheremo al Maracana”, dice, aggiungendo che sono gia’ ‘un milione le visualizzazioni dei video sul sito del programma e 500 mila su YouTube’. "Servizio pubblico" sarà soprattutto ‘una giornata di sciopero per dire che la tv in onda ci fa schifo’. Non sara’ la ‘brutta copia’ di Annozero: ‘Sara’ un programma fatto di elementi poveri, ma artisticamente bello’, assicura Santoro.
La prima puntata avrà come titolo "Scassare la casta": un nome, un programma. Ospiti in studio, fra gli altri, Diego Della Valle e Luigi De Magistris, a rappresentare punti di vista diversi su come uscire dalla crisi. ‘I politici? Se verranno e’ per cogliere l’opportunita’ di parlare con un pubblico inconsueto per gli altri talk show’. Giovedi’ iniziera’ Vauro con una sorpresa, poi parola a Marco Travaglio ‘per raccontare la balla della settimana’ e lanciare un tema che ogni giovedi’ sara’ sottoposto in tempo reale a un sondaggio su Facebook (gestito da Giulia Innocenzi).
Il costo di ogni puntata del nuovo programma di Santoro si aggirerà sui 250mila euro. La pubblicità servirà a pagare i costi, almeno questa è la speranza: ‘le tv locali assicurano un minimo garantito di 110 mila euro a puntata, cui va aggiunta la raccolta su Internet e su Sky’.
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