In una situazione, critica e profondamente delicata, come quella che stiamo vivendo, Michele Riondino, torna a parlare della situazione della sua città’, paragonando l’incertezza e il sentire comune, con “il dramma” che da anni tormenta i suoi concittadini.
“Il Mondo intero oggi vive come il tarantino vive da decenni, cioè trovarsi nella condizione di sentirsi schiavo di un ricatto”.
E cioè la paura e il rischio di ammalarsi e portare a casa il virus per andare sul posto di lavoro, ma contemporaneamente la consapevolezza che la mancanza di occupazione sia un male altrettanto spaventoso.
Quel lavoro che è un diritto e un dovere, che prende e da, che serve per vivere, anche a costo di mettere a rischio la salute. Come se questo sia il prezzo “equo” da pagare.
E’ così che, la voce incisiva dell’attore pugliese e la foschia dei vapori del cielo di Taranto sullo sfondo dell’intervista, rendono il messaggio ancora più forte e chiaro, introducendo il tema al centro della puntata: La resilienza come unica opportunità di sopravvivenza, nella relazione tra economia e società.
È da questa scintilla che inizia “RESALIO”, il 4° episodio di “Red Zones”, il documentario realizzato da Luca Vullo ed Emanuele Galloni, con la regia di Luca Vullo e coprodotta da Ondemotive Productions Ltd & Videoplugger Ltd.
L’invito ad immaginare il futuro che ci aspetta, attraverso le testimonianze dirette di chi ha vinto e chi ha perso e soprattutto di chi ora punta tutto sulla resilienza, per una ripartenza che sia duratura e sostenibile.
“Taranto ha vissuto e continua a vivere la fase 1, 2 e 3,”- sottolineano anche i membri del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, l’associazione nata a Taranto con l’obiettivo di tutela della salute e dell’ambiente, coniugata alla piena occupazione.
“Le dinamiche successive al lockdown le subiamo da decenni: il licenziamento di chi denuncia e non si piega al ricatto. Alla fine dell’emergenza sanitaria il mondo continuerà a vivere come se niente fosse successo, i tarantini invece continueranno a rimanere chiusi in casa quando soffiano il vento da nord ovest. Taranto è l’emblema del modello di sviluppo che si vuole mantenere a livello globale: un accanimento spietato nel tenere in piedi un modo di fare impresa che oltraggia la vita fino a sopprimerla. Opporci a questa violenza è l’unica strada, che noi possiamo percorrere”.
Nel corso della puntata tanti altri contributi importanti, tra autori, sportivi, artisti ed esponenti del mondo del lavoro:
Filippo Inzaghi, Giovanni Soldini, Anna Pettinelli, Danika Mori, Giusy Versace, Milton Fernández, Daniela Lucangeli.
Un caleidoscopico coro di voci di lavoratori, manager e protagonisti dei settori più esposti, che accettano nuove sfide e compiono scelte cruciali, nonostante la paura di perdere e il clima di incertezza.
Interamente realizzata da casa durante la quarantena, la prima docu-serie italiana sulla pandemia, offre uno sguardo trasversale, che partendo dall’Italia ed estendendosi in altri paesi europei, passa dai bambini agli anziani, dai volti noti ai personaggi comuni, con l’intento di osservare il fenomeno attraverso gli occhi della gente, intenta a contenere la peggiore crisi globale degli ultimi tempi.
Un’istantanea sulle conseguenze psicologiche ed emotive post-Covid, ma anche una lente d’ingrandimento su come il lockdown abbia ridisegnato le nostre abitudini: dalla scuola, al divertimento, fino al mondo del lavoro.
Questo e tanto altro con RED ZONES, in onda domenica 14 giugno su SkyTG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del DTT) e disponibile skytg24.it oppure on demand su Sky.
Tra gli intervistati:
Michele Riondino
Giovanni Soldini
Filippo Inzaghi
Giusy Versace
Anna Pettinelli
Milton Fernàndez.
Red Zones
UNA COPRODUZIONE: Ondemotive Productions Ltd & Videoplugger Ltd IDEAZIONE, REGIA E MONTAGGIO: Luca Vullo PRODOTTO DA: Luca Vullo e Emanuele Galloni ANIMAZIONI GRAFICHE: Roberto Gallà TEMA ORIGINALE: Giuseppe Vasapolli MUSICHE: Giuseppe Vasapolli, Libero Reina, Nino Errera COLOR CORRECTION: Sebastiano Saro Greco POST-PRODUZIONE AUDIO: Diego Schiavo SEGRETARIA DI PRODUZIONE: Liana Vullo GRAFICHE: Paola Selene Fiorino