“In tutta sincerita’, non sono tra coloro che si strappano le vesti per le dimissioni volontarie, sottolineo volontarie, di Lucia Annunziata. Ho sempre pensato che l’ottima giornalista, nel suo lungo percorso professionale, abbia sprecato un grande talento facendo un uso politico della Rai ed oggi, con le sue improvvise dimissioni dopo che il nuovo Ad aveva riconfermato il suo programma anche per il prossimo anno, continua sulla stessa falsariga. Tutta tesa a creare un caso su cui costruire una sterile polemica contro il governo”. A dirlo e’ Michaela Biancofiore, capogruppo Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie al Senato.
“Non credo che nel servizio pubblico pagato dai cittadini-utenti dovrebbe essere consentito a chicchessia fare il tifo per una parte politica ben identificata, costruendo le trasmissioni ad arte e in modo partigiano magari arrivando all’utilizzo di comportamenti offensivi e privi di stile, in aperto contrasto col minimo rispetto della deontologia professionale cui e’ tenuto qualsiasi giornalista. Nei confronti di Lucia Annunziata, l’azienda ha sempre soprasseduto anche quando, come nel caso ultimo dell’intervista al ministro Roccella, furono superati tutti i limiti della decenza”, dice ancora. “E’ solo dopo sono arrivate le scuse”.
“Se l’Annunziata, che prova e provera’ a far passare le sue dimissioni per una cacciata dovuta ad una inesistente censura su mandato di Meloni and C., vuole fare politica non ha che da candidarsi e far valere con la forza del voto le sue idee nei luoghi deputati. La libertà di informazione, sacrosanta in democrazia, non ricomprende anche l’uso politico del mezzo televisivo pubblico. Vale per Annunziata e deve valere per chiunque ha la fortuna di lavorare in Rai”, conclude.