Gli esperti meteo confermano l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica, partita addirittura dall’arcipelago delle Azzorre laddove, normalmente, staziona un possente anticiclone. Previste piogge e nevicate al Nord, in queste ore.
Giovedì la perturbazione si sposterà verso levante, portando ancora fenomeni sul Nord-Est e tra Toscana, Umbria e Lazio; la quota neve salirà fino a 1400-1500 metri a causa dell’afflusso di questa massa d’aria atlantica, molto umida ma anche più mite.
Al Sud e sul versante adriatico vivremo una fase autunnale quasi primaverile: sulle estreme regioni meridionali si prevedono massime ben oltre i 20°C.
Venerdì e sabato saranno due giornate in prevalenza asciutte e ancora più miti, specie in montagna e al Sud: Siracusa e buona parte della Sicilia vedranno il termometro salire fino a 24°C a fine gennaio, nel cuore dell’inverno.
Curiosità vuole che tra una settimana esatta inizino i Giorni della Merla, da tradizione popolare i più freddi dell’anno: vivremo gli ultimi 10 giorni di gennaio con condizioni autunnali, ma chissà che febbraio e marzo non ci riservino sorprese bianche e gelide, un po’ come successo negli ultimi anni.
Intanto prepariamoci al passaggio della perturbazione atlantica nelle prossime 36 ore e ad un altro fronte umido in arrivo domenica, sempre al Nord e parte del Centro; poi vedremo se il freddo eccezionale di origine artica, che sta colpendo gli Stati Uniti d’America, deciderà, prima o poi, di arrivare anche da noi, dal prossimo mese.