Primo giorno di giugno, ma a guardar fuori dalla finestra l’estate è davvero ancora lontana. Secondo il calendario, la primavera è trascorsa, ma in realtà non si è neppure fatta notare: gli ultimi mesi hanno visto nuvole e pioggia protagoniste assolute. E niente di buono è previsto per i prossimi giorni: ancora acquazzoni e temporali sparsi per tutto lo Stivale ci terranno compagnia almeno fino a metà della prossima settimana. Quella di domenica dovrebbe essere comunque una giornata all’insegna del bel tempo, in particolare sulle coste: sarà una brevissima pausa, poi tornerà l’instabilità su tutta la Penisola.
Il profumo d’estate inizieremo a sentirlo solo verso il 6-7 giugno, in particolare al Centro Sud; le regioni settentrionali, invece, saranno ancora interessate da pioggia e temperature al di sotto della media del periodo.
Quello appena concluso è stato secondo gli esperti il maggio più fresco e piovoso dal 1991. Del resto, ce ne siamo accorti tutti: le ultime settimane ricordavano più l’autunno che la bella stagione.
CHE ESTATE SARA’? Dopo una primavera inesistente, gli italiani si augurano che l’estate sia densa e lunga. Secondo gli esperti, tuttavia, quella del 2013, almeno all’inizio, non sarà un’estate particolarmente brillante. Sì, al Centrosud dovrebbe sentirsi di più il caldo, ma al Nord saranno diversi gli spunti piovosi e temporaleschi, pur in un clima più caldo dell’attuale.
BELGIO RECORD, PRIMAVERA MAI COSI’ FREDDA DA 50 ANNI Nel frattempo anche l’Europa vive giorni di maltempo. Evidentemente il clima del Vecchio Continente è davvero cambiato. In Belgio, per esempio, è maltempo record: non era mai piu’ stata registrata una primavera cosi’ fredda da oltre 50 anni. La media delle temperature tra marzo e maggio, la cosiddetta ‘primavera metereologica’, e’ stata infatti pari a 7,7 gradi quest’anno, contro i 7,2 del 1962, altro picco di gelo. Secondo gli esperti, inoltre, per il Belgio si tratta del quinto maggio piu’ umido e del settimo piu’ buio dall’inizio delle osservazioni meteo in Belgio nel 1833. Roba da non credere, ma è tutto vero.
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