Fase perturbata invernale al Sud, più soleggiata ma gelida al mattino al Centro-Nord.
Nelle prossime ore avremo ancora nevicate a quote collinari sulle regioni del Sud, mentre al Centro-Nord le minime continueranno ad essere ‘siberiane’.
Nel dettaglio sono previsti fiocchi bianchi a quote collinari tra Basilicata, Calabria e molta pioggia in Sicilia; si prevedono ancora venti forti dalla Toscana alla Calabria con raffiche molto sostenute, di conseguenza i mari saranno agitati o molto agitati con onde fino a 5 metri, soprattutto lungo la fascia adriatica, ionica e intorno alle Isole Maggiori.
Tra mercoledì e giovedì vivremo invece una tregua meteo con tempo più asciutto (salvo piogge in Sicilia) e vento in parziale attenuazione: ma attenzione, durante questa fase di stasi affluiranno ancora correnti fredde da nord-est, dalla Mitteleuropa o addirittura nuovamente dalla Russia, capaci di rialimentare il ciclone mediterraneo responsabile dell’attuale fase di maltempo al Sud.
In sintesi, il ciclone al Sud non ‘morirà’ mai e porterà ancora nubifragi da giovedì sera/notte verso la Sardegna orientale, verso la Sicilia e la Calabria: durante questa nuova fase perturbata ci sarà meno freddo, complice la risalita di aria mite direttamente dal Sahara insieme a venti meridionali e sabbia del deserto.
Pioverà sabbia nel weekend e ci saranno potenziali situazioni alluvionali al Sud: tutto ciò sarà causato anche dalla fusione della neve appena caduta abbondante.
Prepariamoci ad un altro, ennesimo, periodo meteo movimentato sulle regioni meridionali: ad iniziare dalle feste natalizie ed in questa prima parte del 2025, l’Italia è spesso risultata a testa in giù con tempo asciutto al Nord e maltempo estremo al Sud.
Un miglioramento più deciso per le estreme regioni meridionali è atteso solo mercoledì della prossima settimana (22 gennaio).