Ultimi giorni di caldo per questa estate eccezionalmente afosa: l’anticiclone africano che ha messo ‘a ferro e fuoco’ l’Italia da meta’ giugno durera’ infatti almeno fino al week end, quando e’ previsto l’arrivo dei primi temporali. Prima, pero’, si aspettano altri due giorni ‘di fuoco’: per giovedì sono infatti 14, rispetto alle 12 di mercoledì, le città contrassegnate dal ‘bollino rosso’ del ministero della Salute che indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione.
Mercoledì 22 agosto e’ stata una giornata afosa ovunque: i medici dei pronto soccorso hanno segnalato un aumento dei ricoveri degli anziani a causa del caldo, che in Veneto ha raggiunto i 39 gradi, mentre a Roma, per fronteggiare l’emergenza, la Protezione civile e’ intervenuta con la distribuzione di 50 mila bottigliette d’acqua in vari punti della citta’.
Giovedì le citta’ con il ‘bollino rosso’: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Verona, Viterbo, Frosinone e Latina (queste ultime due sono le uniche oggi con il bollino arancione). E venerdí salgono a 17: si aggiungono infatti Ancona, Campobasso e Venezia.
Il ministero della Salute raccomanda di evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore piú calde (dalle 11 alle 18), di bere molti liquidi, avere un’alimentazione leggera e, per chi assume farmaci, di consultare il proprio medico per eventuali adeguamenti della terapia.
Il caldo ha comunque le ‘ore contate’: infatti venerdi’ giungeranno i primi temporali al nord sulle Alpi e sul Piemonte. Sara’ solo l’anticipo di ‘Beatrice’, la classica burrasca di fine agosto che da sabato sera colpira’ l’Italia. Violenti temporali con grandine dalle Alpi scenderanno verso il Piemonte e la Lombardia e domenica colpiranno la Liguria e il resto del nordest, con nubifragi e trombe d’aria sul Veneto, Friuli Venezia Giulia, la regione piú colpita. Altre piogge e temporali dalla Liguria raggiungeranno la Toscana, l’Umbria e il Lazio. Domenica potrebbe piovere anche a Roma, e la Protezione civile ha avviato un piano contro il rischio di precipitazioni.
Parlare di svolta autunnale è ancora presto. Andremo incontro ad un caldo piú normale. Settembre alternerà periodi freschi a quelli piú caldi, quest’ultimi piú probabili al centro sud.
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