Continua a fare fuoco e fiamme ‘Lucifero’, il settimo e sembra ultimo anticiclone africano di questa caldissima estate, che soffochera’ la Capitale e tutto il Lazio almeno fino a sabato, per lasciare poi spazio a ‘Beatrice’, la burrasca tropicale di fine agosto che spazzera’ via il ‘demonio’ a colpi di temporali e piogge torrenziali. Ma per il crollo delle temperature c’e’ ancora tempo: in tutto il centro-sud della Penisola oggi e domani sono i giorni piu’ caldi. Per quanto riguarda il Lazio, pero’, il vero ‘allarme rosso’ scattera’ giovedi’. Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo sono avvertite: in tutte e 5 le province della nostra regione il ministero della Salute ha emesso per dopodomani un bollettino di preoccupante ‘allerta 3’, quella massima del famoso bollino rosso, che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.
La Capitale anche questa settimana sara’ il centro piu’ caldo, con temperature che spesso raggiungeranno e supereranno i 38 gradi (gia’ oggi siamo a 37), in particolare, appunto, giovedi’, quando sara’ affiancata dai 37 gradi di Frosinone. Anche negli altri capoluoghi temperature costantemente elevate, ma contenute tra i 34 e i 36 gradi.
Sara’ domenica, come detto, il giorno di ‘rottura’, con l’arrivo di ‘Beatrice’ che trascinera’ verso il basso la colonnina di mercurio con temporali e successive schiarite: a Roma la temperatura scendera’ subito a 32 gradi, con i picchi minimi di 29 a Rieti e Viterbo, per poi stabilizzarsi nella Capitale sui 34 da lunedi’ prossimo, quando tornera’ il sole. Anche se qualcuno gia’ prevede temporali.
OSPEDALE PERUGIA, AUMENTA AFFLUSSO A PRONTO SOCCORSO: IL CALDO TOGLIE IL RESPIRO Lucifero fa sentire i suoi effetti. L’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia rende noto che oggi si e’ registrato un "sensibile aumento" dell’afflusso al pronto soccorso di persone affette da altre patologie aggravate dal gran caldo di queste ore. Una dozzina i ricoveri finora, per lo piu’ anziani, ma anche 5 casi di persone piu’ giovani colti da malesseri dovuti al grande caldo. Tra loro una ragazza canadese che giocava a calcio e ha avuto un malore nel corso della mattinata. Per prepararsi ad affrontare l’emergenza, con conseguente aumento dei ricoveri, nel nosocomio perugino si e’ proceduto a una ventina di dimissioni protette verso altre strutture per malati che avevano superato la fase acuta. Si e’ attivata anche una "stretta sinergia" con gli ‘ospedali di territorio’ per dislocare eventuali pazienti in surplus.
CALDO CHE SPACCA L’ASFALTO, CREPE SU 10 KM DI STRADE A MODENA La siccita’ sta mettendo a dura prova anche le strade. A Modena, infatti, secondo i tecnici comunali circa una decina di chilometri di strade ha subito fenomeni di micro e macro crepe causate al ritiro dello strato di fondazione in argilla. Questo drastico restringimento e’ la causa del cedimento della sovrastruttura stradale in conglomerato bituminoso. Per il momento, affermano i tecnici del settore Manutenzione logistica del Comune di Modena, non sono previsti interventi risolutivi di sigillatura delle crepe che saranno possibili solo dopo le precipitazioni piovose che miglioreranno la tenuta dello strato di argilla. Per ora, quindi, si interviene solo nei casi necessari a salvaguardare la sicurezza stradale con lavori che hanno le caratteristiche temporanee, i classici interventi tampone. Solo dopo il recupero del volume argilloso determinato dalle piogge sara’ possibile effettuare i lavori necessari, e duraturi, per la chiusura delle crepe. Gli interventi saranno eseguiti con un appalto aperto per la manutenzione ordinaria strade. Per la sigillatura delle crepe stradali l’amministrazione comunale investira’ circa 25.000 euro.
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