Caldo, caldo, e ancora caldo. Per l’Italia sono giorni di afa, sembra a volte non ci sia ossigeno nell’aria, tanto è faticoso respirare in certe circostanze. Si boccheggia. Ancora. Il grande caldo di questi giorni non accenna a diminuire.
Al centrosud è il giorno di "Nerone", il quinto potentissimo anticiclone sahariano subtropicale dell’Estate, che proprio in queste ore dall’entroterra algerino punta verso la Capitale, la Sardegna, la Sicilia e il resto del sud. Oggi, martedì 7 agosto, sarà uno dei giorni più caldi dell’estate. A leggere i dati c’è da preoccuparsi: al Sud si raggiungeranno punte di 40 gradi, mentre in quasi tutte le città del Lazio la temperatura sfiorerà i 37 – 38 gradi. Si bolle. E in Sardegna? 39 gradi. Febbre da cavallo.
Ma questo ancora non è nulla. In Puglia, in Basilicata, in Calabria e in particolare in Sicilia, il caldo sarà davvero infernale: si attendono temperature record, che arriveranno fino a 44 gradi. Un Mezzogiorno che si trasformerà in Africa.
Il guaio è che il caldo continuerà anche nei prossimi giorni. A Roma sono attesi valori oltre i 35 gradi fino a venerdì, la Sicilia non scenderà sotto i 38.
Forse può confortare il fatto che l’arrivo di venti settentrionali renderanno il clima meno afoso sulle nostre regioni nordorientali, le Adriatiche fino alla Puglia, ma nel resto della Penisola sarà sempre caldo, caldissimo.
Solo durante il fine settimana si comincerà a respirare un po’: da sabato fino a Ferragosto il clima sarà più mite grazie a venti da nord dalla Bretagna, e qualche temporale è atteso domenica sera al nord e lunedì prossimo sulle regioni adriatiche. Ma a Ferragosto il sole splenderà su tutto lo Stivale, con temperature tra i 28-29 del nord e i 33-34 gradi di Roma e del sud.
Ma i giorni del grande caldo non sono finiti. Dopo una brevissima paura, ecco – già da giovedì 16 agosto – un nuovo aumento delle temperature per l’arrivo del sesto, inatteso in realtà, anticiclone africano: "Caligola". E l’Italia tornerà a bruciare.
Discussione su questo articolo