Le ottobrate, le splendide giornate di sole che abbiamo vissuto nelle ultime settimane, con temperature miti, stanno per finire.
E’ in arrivo un’aria gelida che causerà l’abbassamento drastico delle temperature un po’ su tutta l’Italia.
L’aria gelida arriverà dalla Svezia, un ‘proiettile’ sparato lungo tutta la fascia adriatica fino alla Puglia. Nelle prossime ore sono attese nevicate sparse dall’Appennino Romagnolo verso Marche ed Abruzzo; si attiverà l’effetto ASES, Adriatic Sea Effect Snow, cioè l’arricchimento di umidità della massa d’aria fredda durante lo scivolamento sopra il mite mar Adriatico.
Ecco che, grazie anche all’effetto ASES (o ASE), non sono esclusi fino a 20-30 cm di neve fresca sull’Appennino abruzzese oltre i 1000 metri; localmente qualche fiocco si vedrà anche a quote inferiori.
Oggi è un 14 novembre gemello di un 14 gennaio, 2 mesi in anticipo rispetto alla norma in questo pazzo 2024. Dall’estate all’inverno in 48 ore.
Per venerdì 15 novembre sono attesi gli ultimi fenomeni ‘svedesi’ su Puglia, Basilicata e Calabria, con qualche momento di residua instabilità in Sicilia. La quota neve al Sud si attesterà sui 1200-1500 metri, con vento teso che farà percepire temperature invernali: avremo l’effetto wind-chill, il raffreddamento legato al vento che porta via il calore dalla nostra pelle.
Tutto sommato, il weekend poi sarà buono: prevarrà un bel sole in un cielo terso, ripulito dall’umidità dal nocciolo polare svedese.
Farà molto freddo al mattino con gelate al Nord e localmente al Centro; solo tra Liguria di Levante ed Alta Toscana si prevedono delle deboli piogge per correnti marittime di Libeccio.