Dopo una lunghissima ‘partita meteo’ estenuante, durata almeno un mese, con un caldo africano monotono, ecco che vediamo la luce in fondo al tunnel: da Ferragosto le temperature scenderanno.
Sarà, appunto, solo un mini-break estivo: la diminuzione delle temperature sarà al più di 2-3°C. Certo, passeremo da 39 a 36°C con meno afa e meno notti tropicali: il bollore africano di Caronte sarà un po’ meno ‘infernale’ da Ferragosto in poi.
Intanto, però, nelle prossime ore, dopo i 41°C registrati a Firenze sia domenica sia lunedì, avremo ancora questo folle numero (41°C) nelle zone interne della Sardegna, sfioreremo anche al Nord i 40°C (Forlì), mentre Ferrara, Firenze, Foggia, Lecce, Oristano, Prato, Reggio Emilia, Siracusa, Trento e Verona avranno la febbre a 38-39°.
La vigilia di Ferragosto sarà ancora rovente con picchi di 39°C al Sud, 38° a Ferrara e Forlì (le diaboliche F dell’Emilia Romagna, F come ‘Forno=caldo’), mentre Firenze si ‘fermerà’ a 37°C.
Nelle prossime 48 ore, ancora dominate da Caronte, avremo qualche temporale di calore sia sulle Alpi sia sugli Appennini, un leggero refrigerio ma con il rischio anche di qualche rovescio un po’ intenso.
Ferragosto vedrà invece l’arrivo del mini-break: dalla Francia aria più fresca in quota inizierà a dilagare verso il Mediterraneo dal Golfo del Leone. In pratica, da nord-ovest, una massa d’aria meno rovente entrerà nel cuore di Caronte, portando un aumento dell’instabilità e una diminuzione della canicola.
Come detto, sarà però un mini-break con solo qualche breve ed isolato rovescio, qualche nuvola in più specie ad ovest e un calo termico di pochi gradi. Nel corso del weekend, poi, questa massa d’aria francese potrebbe favorire massime intorno ai 34°C e non più intorno ai 40°C, il tutto accompagnato da frequenti temporali specie tra domenica e lunedì prossimo.
Per sconfiggere Caronte, però, servirà qualcosa di più di questo mini-break: dobbiamo aspettare conferme per un cambiamento più importante non ancora previsto dai modelli.