E’ di almeno 38 morti e vari feriti il bilancio di una rivolta scoppiata all’alba nel carcere di Apodaca, a nord di Monterrey, nello stato messicano di Nuevo Leon, alla frontiera con gli Stati Uniti.
Il portavoce del governo di Nuevo Leon, Jorge Domene ha fatto sapere che l’istituto penale, che registra la presenza di 3mila detenuti, e’ massicciamente presidiato da militari, truppe federali e forze speciali.
Secondo le prime informazioni, i disordini sarebbero scoppiati per il rifiuto di alcuni reclusi del braccio C di essere trasferiti in altri penitenziari. I detenuti avrebbero preso in ostaggio uno dei custodi e si sarebbero poi affrontati con i carcerati dell’area D Alcuni familiari dei prigionieri accampati fuori dal carcere in attesa di poter entrare per la visita domenicale, hanno affermato di aver sentito vari colpi di arma da fuoco provenire dall’interno dell’edificio, dove negli ultimi mesi si sono registrati una quarantina di decessi.
Un elicottero della polizia controlla dall’alto la situazione, mentre si e’ sparsa la notizia che all’interno del penitenziario si sarebbe sviluppato un incendio.
Il 20 maggio scorso 14 dei 35 detenuti ricoverati nel reparto di psichiatria morirono in un incendio sviluppatosi nell’area.
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