Le esportazioni italiane di beni verso il Messico sono decisamente cresciute nell’ultimo decennio: grazie al record storico di circa 5 miliardi di euro di beni esportati quest’anno, il Messico dopo 4 anni tornerà a essere la prima destinazione in America Latina. È quanto emerge nel focus sul Messico di Sace.
Nel 2023 e 2024 le previsioni Sace evidenziano un’ulteriore crescita (+4,5% e +4%, rispettivamente) che permetterà all’Italia di consolidare il 2° posto tra i fornitori europei dietro la Germania.
A livello settoriale ad aumentare saranno soprattutto le esportazioni di beni intermedi: chimica (+5,2% in media annua nel biennio 2023-2024), gomma e plastica (+4,1%) e metalli (+4,3%), in linea con il previsto rafforzamento del settore manifatturiero locale. Bene anche la meccanica strumentale (+3,7%).
“Sarà pertanto importante – viene evidenziato nel report di Sace – non solo entrare sempre di più nelle supply chain dei corporate messicani ma anche considerare sempre più il Messico un contesto da investimenti produttivi di lungo periodo. Sace ha supportato e continua a supportare le imprese italiane attraverso i prodotti più tradizionali di assicurazione del credito all’esportazione, passando per prodotti untied come la Push strategy fino alla copertura dei rischi politici nelle operazioni di Ide”.