Cambio ai vertici della giustizia messicana. Il presidente Felipe Calderon ha designato Marisela Morales a capo della Procura generale della Repubblica, in sostituzione di Arturo Chave Chavez, dimessosi per impegni "personali" al momento incompatibil con l’incarico. Incarico davvero oneroso, quello che dovrà portare avanti Morales nel caso il Senato approvi la nomina: il capo di Stato punta su di lei per proseguire quella battaglia di "consolidamento della legge" che continua ad essere la scommessa del suo mandato. Attuale responsabile dell’ufficio investigativo sulla delinquenza organizzata, Morales dovrà dirigere le fila delle principali inchieste in un paese quotidianamente scosso dai reati legati al narcotraffico. E dovrà rimettere ordine in un corpo – quello della Polizia – sempre più discusso per le presunte infiltrazioni e legami con la criminalità. Ricorda l’agenzia Notimex che Morales ha ottenuto di recente un premio internazionale negli Usa dedicato al coraggio delle donne. Elemento da non trascurare se si pensa al peso che la relazione Washington-Città del Messico in tema di lotta alla criminalità, occupa nella politica messicana. L’amministrazione Obama continua a chiedere a Calderon di intensificare gli sforzi per il controllo delle rotte criminali che attraversano la frontiera. Tema di cui parla oggi a Washington, la segretario di Stato Usa per la sicurezza nazionale. L’ipotesi, riferiscono i media statunitensi, è che il governo decida di mantenere centinaia di effettivi della guardia nazionale alla frontiera con il Messico per arginare la violenza.(red/fae)
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