Dopo l’evento targato MAIE di Boca Chica, al quale hanno assistito diverse decine di connazionali, l’On. Ricardo Merlo, in questi giorni nella Repubblica Dominicana, nella giornata di ieri, mercoledì 20 aprile, ha avuto una fitta agenda di incontri istituzionali e politici.
In tarda mattinata il fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero ha visitato la Casa d’Italia di Santo Domingo, dove ha incontrato i vertici dell’associazione culturale, il dott. Angelo Viro, vicepresidente, e l’ingegnere Renzo Seravalle, presidente. Il deputato, il primo eletto all’estero a visitare l’isola caraibica, ha consegnato ai rappresentanti di Casa d’Italia una targa di riconoscimento per l’impegno nella battaglia contro la chiusura dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo e posteriormente per una sua riapertura, nell’interesse della comunità italiana locale. Durante l’incontro tra Merlo e i vertici di Casa d’Italia si è ribadita l’importanza di riavere sul territorio una sede diplomatica di primo livello: “Come MAIE – ha assicurato l’onorevole – noi continueremo a lottare fino a quando le porte dell’ambasciata non saranno riaperte”.
Merlo ha poi pranzato con i consiglieri del Comites di Panama residenti nella RD. Sul tavolo, oltre naturalmente alla questione ambasciata, la situazione del Comitato, le dinamiche interne all’istituzione, il rapporto con l’Ambasciata di Italia a Panama e con la rete consolare onoraria locale.
Nel pomeriggio punto stampa nella sede del Diario Libre, uno dei più importanti quotidiani dell’isola Hispaniola. Con i giornalisti Merlo ha sottolineato anche una volta che l’Italia non può non avere una Ambasciata a Santo Domingo, dove sono iscritti all’Aire quasi 10mila connazionali, dove è fortissima la presenza italiana: “Per ragioni culturali, sociali, politiche, commerciali ed economiche, oltre che sentimentali, l’Italia deve essere presente in terra dominicana con una propria ambasciata. Chiuderla è stato un errore enorme, questa chiusura è davvero assurda”, ha detto Merlo al Diario Libre. Per poi aggiungere: “Giovedì prossimo il MAIE presenterà una interrogazione al ministro degli Esteri Gentiloni, durante il Question Time al Senato, proprio sul caso della nostra ambasciata”.
Ultima tappa della lunga giornata fitta di impegni, la conferenza alla fondazione Funglode, fondata dall’ex presidente della Repubblica Leonel Fernandez, dal titolo: “L’importanza delle relazioni diplomatiche tra Repubblica Dominicana e Italia”. Tanti i presenti, tra italiani e dominicani. Merlo, in un ruolo più accademico che politico, ha percorso le tappe storiche delle relazioni tra Italia e RD, evidenziando ancora una volta quanto sia presente l’Italia nell’isola caraibica e quanto gli italiani, fin da sempre, abbiano contribuito allo sviluppo del Paese del Centro America.
“Anche oggi – ha commentato Merlo a fine giornata – ho avuto la dimostrazione di quanto gli italiani della Repubblica Dominicana abbiano voglia di partecipare, di esserci, di farsi sentire, e di quanto i dominicani siano interessati ad un rapporto con lo Stivale. I nostri connazionali sono arrabbiatissimi, ed è comprensibile, per la chiusura dell’Ambasciata. Lo siamo anche noi, come MAIE. Al di là delle ragioni della chiusura, che ormai appartengono al passato, noi guardiamo al futuro. Quella dell’Ambasciata deve essere una battaglia di tutti – ha concluso il presidente del MAIE -, noi ci siamo e ci saremo fino ad avere raggiunto l’obiettivo: riaprire l’Ambasciata italiana a Santo Domingo”.
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