Ricardo Merlo ha lasciato la Repubblica Dominicana. Il presidente del Movimento Associativo Italiani all’estero ha trascorso gli ultimi sei giorni nell’isola caraibica per incontrare la comunità italiana locale e per una serie di incontri istituzionali e politici. Una settimana piena zeppa di impegni, una agenda fittissima. Comunità, Casa d’Italia, Comites, fondazione Funglode, conferenze stampa, programmi televisivi di attualità politica. Ho lasciato il deputato all’aeroporto Las Americas di Santo Domingo nel primo pomeriggio di ieri, domenica: “Ciao Ric, ci vediamo a Roma”, così ci siamo salutati.
Merlo è stato il primo eletto all’estero a visitare la RD dopo la chiusura dell’Ambasciata d’Italia. Proprio lui, eletto in Sud America, e che quindi non raccoglie qui le sue preferenze personali. Certo, è presidente di un movimento globale che mette al centro della propria visione culturale e politica gli interessi degli italiani nel mondo; quindi ci mette la faccia, la passione, il tempo, l’impegno. Questo i connazionali dei Caraibi non se lo dimenticheranno di certo.
Gli eletti nella ripartizione Nord e Centro America, quella a cui appartiene la Repubblica Dominicana, nell’isola Hispaniola non ci hanno mai messo piede. Finora. Fucsia Nissoli, Francesca La Marca, Renato Turano, questi i loro nomi: cari eletti, la comunità italiana vi aspetta. Connazionali felici di avere ricevuto la visita dell’On. Merlo, pronti a ricevere chiunque voglia venire a vedere con i propri occhi quale sia la situazione dopo la chiusura della sede diplomatica tricolore. Intanto l’eletto in Sud America ha preceduto tutti gli altri. E questo non glielo potrà togliere nessuno.
Ricardo Merlo lascia la Repubblica Dominicana convinto più che mai che l’avere chiuso l’Ambasciata rappresenta qualcosa di assurdo. Non che non lo sapesse già. Lo aveva denunciato fin da subito, con interviste, dichiarazioni stampa. Il primo tra tutti anche nel presentare interrogazioni parlamentari. Ma andare a vedere che succede sul posto è certamente tutta un’altra cosa.
Il presidente del MAIE lavorerà a Roma per mantenere gli impegni presi con i connazionali della RD: presenterà nei prossimi giorni l’ennesima interrogazione al ministro Gentiloni, per vederci chiaro sul caso ambasciata. E per ribadire in Parlamento, a voce alta, che chiudere la sede diplomatica è stato un gigantesco errore e per questo l’Ambasciata a Santo Domingo va riaperta. Da parte nostra vigileremo e lavoreremo per fare in modo che Merlo non si dimentichi degli impegni presi con gli italiani della RD. Nel frattempo, grazie Ric.
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