Francesco Sollecito, padre di Raffaele, risponde alla domande dei giornalisti di fronte alla sua abitazione di Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Rivela fra le altre cose che i genitori di Amanda Knox li hanno invitati a Seattle: "Io e Raffaele non siamo riusciti a parlare con Amanda, neanche a sentirci per telefono. So, attraverso mia figlia, che il marito della madre di Amanda ci ha invitato a Seattle, ma in questo momento non abbiamo programmato niente".
La famiglia Sollecito e’ sicura che la Corte di Cassazione confermera’ la sentenza di assoluzione della Corte d’Assise d’appello di Perugia: "Una sentenza precisa, inoppugnabile, corretta e ineccepibile", secondo il padre di Raffaele, che ha anche detto che suo figlio in queste ore "sta riposando, sentendo gli odori, apprezzando il sonno in un letto comodo". Raffaele ha anche espresso il desiderio di uscire, ma "se la situazione e’ questa io preferisco che rimanga a casa", ha aggiunto Francesco.
"Non finirò mai di ringraziare l’avvocato Bongiorno che ha preso molto a cuore la storia di mio figlio e ha potuto con le sue qualita’ concorrere a dimostrarne l’innocenza".
Raffaele è stato giudicato quindi innocente. Si profila all’orizzone una possibile richiesta di risarcimento allo Stato italiano per la detenzione. Ma il padre del ragazzo ha spiegato: si tratta di "un discorso di la’ da venire. Siamo abituati da 4 anni a vivere alla giornata. Poi vedremo il da farsi".
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