Amanda Knox cammina all’interno dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, solo pochi minuti prima di imbarcarsi per Londra. Ha lo sguardo puntato verso il basso, la giovane americana, ed i capelli raccolti a coda, pantaloni scuri e maglia grigia. Intorno a lei i parenti ed altri viaggiatori. Scambia alcuni sorrisi e qualche frase con il personale di terra dell’aeroporto, prima di salire sull’aereo.
Il volo 553 della British Airways la porterà a Londra, da dove Amanda partirà poi per Seattle.
Amanda Knox è libera e torna a casa. Gli Usa festeggiano la sua libertà. Ma nel Regno Unito si vivono momenti di incredulità dopo il verdetto di Perugia, molte perplessità per come è stata condotta l’inchiesta da parte della giustizia italiana. Meredith non c’è più, e la morte della ragazza inglese a questo punto rimane un mistero.
David Cameron, premier inglese, questa mattina a SkyNews ha dichiarato: "Pensiamo ai Kercher che avevano avuto una risposta su quel che e’ successo alla figlia e adesso non l’hanno più". Già, il punto è proprio questo.
Le prime pagine dei giornali britannici vedono tutte in primo piano il volto di Amanda. John, padre di Meredith, parla di un "verdetto grottesco. Siamo tutti sotto shock. Avremmo potuto capire una riduzione di pena, ma la liberazione?".
C’è anche chi punta sul "futuro pieno di dollari" di Amanda Knox, come fa il Daily Mail: la giovane statunitense, infatti, ha gia ricevute proposte milionarie per rilasciare la prima intervista in esclusiva; non solo, si parla anche di un film che racconti la sua storia. "Hollywood fiuta il blockbuster", riporta anche il Time.
Si sofferma sulla contraddizioni della giustizia italiana il Daily Telegraph: "Amanda era stata demonizzata come un’assassina spinta dal sesso, ma il caso costruito dalla polizia era tutto un mito". "Per gli ultimi quattro anni il sistema legale italiano ha servito una dieta costante di affermazioni salaci e sensazionalistiche sul lato ‘demonico’ della personalita’ di Amanda che avrebbe racchiuso la chiave dell’omicidio dell’amica. Ieri la giuria ha deciso che il ritratto di ‘Foxy Knoxy’ come assassina maligna e manipolativa non era altro che un mito, inventato e poi perpetuato per distrarre l’attenzione da un’inchiesta gravemente pasticciata". Insomma, l’Italia non ci fa una bella figura. Il caso di Amanda Knox e Raffaele Sollecito rimbalza da una parte all’altra del mondo, mentre ad essere messa sotto accusa è la giustizia italiana.
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