Il Prof. Roberto Burioni, Virologo e Docente all’Università di Milano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica Oggi” condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus: “Ho spiegato, in un post di Facebook, che i ceppi di meningite che circolano in Africa sono diversi da quelli che circolano in Italia. Dunque non possiamo dare la colpa ai migranti per i casi che vediamo sui giornali. Ho detto che la scienza non è democratica ed è vero! Due più due fa quattro e anche se il 99% della popolazione mondiale dicesse che fa cinque continua ancora a fare quattro”.
“I dibattiti devono avvenire fra persone che conoscono gli argomenti. Un concetto accettato in campo sportivo per esempio. Non esistono cronisti di calcio che non conoscono la regola del fuorigioco. La conoscenza di base è accettata in campo sportivo ma non in quello scientifico”.
“Penso che internet ha modificato le cose perché un professore e uno studentello di medicina al terzo anno sono sullo stesso piano. Non bisogna perdere il principio di autorità: quando si parla di un argomento bisogna conoscerlo. Su Facebook spiego in modo semplificato alcune cose sui vaccini e le vaccinazioni. Per approfondimenti lascio anche i riferimenti bibliografici così le persone possono informarsi meglio e constatare che le mie sono semplificazioni ma semplificazioni corrette”.
“Personalmente, ma questa è una mia opinione, ritengo che bisognerebbe introdurre un elemento di obbligatorietà. Perchè chi non vaccina non solo danneggia il proprio figlio ma danneggia anche i figli degli altri e gli adulti. Vaccinarsi è un atto di responsabilità sociale e sarebbe giusto rendere questo atto obbligatorio”.
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