In questi giorni abbiamo visto gli esponenti del Partito Democratico e di tutta la sinistra andare a bordo della nave “Sea Watch 3” per “accogliere i migranti”. Deve essere ricordato ciò che accadde nel 1997. Una motovedetta albanese fu rubata da un gruppo criminale che praticava la tratta di esseri umani dall’Albania al nostro Paese. Il Governo di allora fece affondare la nave che forzò il blocco navale. Morirono delle persone. Il premier di allora era un certo Romano Prodi ed il governo era di centrosinistra.
Oggi, questa sinistra ha dimenticato quel blocco navale e parla di “accoglienza” e difende la capitana della nave “Sea Watch 3”, la tedesca Carola Rackete, che è stata arrestata, dopo che è arrivata con lo scafo al porto di Lampedusa, speronando una motovedetta della nostra Guardia di Finanza.
Forse qualcuno dovrebbe ricordare a Graziano Delrio e compagni l’episodio del ’97, ma i dem sembrano più avvezzi a dare solidarietà ai migranti clandestini che agli italiani colpiti dal sisma dell’Italia centrale.
Oltretutto, il diritto parla chiaro: l’equipaggio della nave in questione ha compiuto un’azione illecita, entrando nelle nostre acque senza l’autorizzazione delle nostre autorità. Un’altra azione illecita è stata l’avere speronato una motovedetta della nostra Guardia di Finanza. Dunque, la nave “Sea Watch 3” dovrebbe essere presa, sequestrata dalle nostre autorità e smantellata. Gli Stati seri fanno così. L’Italia è uno Stato serio?