Ci sono le ‘condizioni’ per aprire ‘uno spiraglio’ verso il superamento di un ‘conflitto storico’ come quello israelo-palestinese, rilanciando cosi’ il processo di pace. Ma la strada e’ ancora ‘molto difficile’. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incontrando al Quirinale il capo dell’Anp Abu Mazen, lo invita a fare ‘passi avanti’ concreti su un tragitto che, non nasconde, e’ indubbiamente tortuoso. E per questo si rivolge anche ad Israele, con il quale l’Italia vanta ‘una tradizionale amicizia’, augurandosi ‘la massima attenzione delle autorita’ per le esigenze e le proposte dell’Anp’.
La questione israelo-palestinese domina indubbiamente il lungo colloquio tra il capo dello stato e il presidente dell’Anp, che hanno pranzato insieme al Quirinale. Cosi’ come l’incontro, poche ore dopo, con il premier Mario Monti, che lo ha accolto a palazzo Chigi. E da Abu Mazen e’ arrivato un ringraziamento all’Italia per ‘il sostegno leale che offre alla pace in Medio oriente’. Oltre alla disponibilita’ ‘a tornare al tavolo negoziale’, purche’, ha puntualizzato, Israele ‘mantenga gli impegni assunti’. Il rilancio del processo di pace, come ha sottolineato il ministro degli Esteri Giulio Terzi, e’ sostenuto con forza dall’Italia, che auspica ‘la ripresa dei negoziati diretti’. Ma Abu Mazen deve intraprendere anche un altro delicato percorso, quello di riconciliazione interna, con Hamas.
Affrontato piu’ esplicitamente nell’incontro tra il titolare della Farnesina Giulio Terzi e il ministro degli esteri dell’Anp Riad Malki. "Stiamo lavorando molto duramente per raggiungere una riconciliazione interna" con Hamas, ha detto, che peró, ha aggiunto, deve consentire le elezioni amministrative nel prossimo autunno nei Territori palestinesi. L’obiettivo di lungo periodo, per l’Anp, è di portare avanti un "processo che porti ad una data delle elezioni parlamentari e presidenziali ed alla creazione di un governo tecnico e indipendente per gestire queste elezioni", ha aggiunto il ministro dell’Anp, precisando comunque che "la situazione interna palestinese non ha niente a che vedere con l’Egitto o la Siria".
Anche il destino dei paesi protagonisti della primavera araba e’ stato affrontato da Abu Mazen, che ha visto anche i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, nel corso degli incontri di oggi. Sia al livello interno che regionale l’Anp puo’ infatti giocare un ruolo di primo piano. ‘L’Italia – ha detto Napolitano – guarda con grandissimo interesse e simpatia’ agli sforzi di Abu Mazen ‘per l’unita’ del popolo palestinese e la pace in Medio Oriente’.
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