Un medico affabile, ‘uno stimato professionista’: cosi’ ricordano a Valdagno il dirigente di patologia clinica Alessandro Maria Marchesini, responsabile del laboratorio analisi dell’Ospedale San Lorenzo, che non avrebbe pero’ avuto le carte in regola per esercitare, non essendosi mai laureato 24 anni fa come ha fatto credere al mondo. Questa l’ipotesi da cui parte l’indagine avviata dalla procura di Vicenza dopo la segnalazione dell’Ulss 5 allertata dal fatto che nel fascicolo del professionista qualcosa non quadrava. Un’attivita’ di controllo, disposta due anni fa dalla Regione Veneto a tutte le Ulss, ha portato l’azienda sanitaria a fare una verifica incrociata. E’ cosi’ emerso che Marchesini, il quale e’ stato tra l’altro presidente Lions e, per quattro anni, assessore comunale della sua citta’, non figurava iscritto all’Ordine dei Medici, ne’ a quello regionale ne’ a quello locale, di Vicenza dove lavorava o di Ferrara dove dichiarava di aver conseguito la laurea. ‘L’Ordine nazionale ci ha risposto che non era iscritto da nessuna parte – afferma il direttore generale dell’Ulss, Renzo Alessi – cosi’ ho convocato il lavoratore la settimana scorsa e gli ho chiesto come mai questa discrepanza tra fascicolo e sito dell’Ordine dei Medici, e lui nel merito non mi ha risposto, ma mi ha dichiarato che invece rassegnava subito le sue dimissioni’. ‘L’Ordine dei Medici ha quindi comunicato direttamente con la procura, noi invece ci siamo relazionati con i carabinieri – prosegue Alessi – non so quale possa essere l’ipotesi di reato, per noi era uno stimato professionista, ma certo i certificati erano falsi’. ‘Svolgeva mansione di medico laboratorista – aggiunge – , in laboratorio i referti vengono fatti a macchina, li’ e’ forse piu’ facile mascherare qualche carenza, pero’ devo dire che non ho mai avuto una segnalazione negativa: ne’ professionale ne’ umana, arrivava sempre al lavoro puntuale, sempre in orario, mai un commento negativo da parte di alcuno nei cinque anni che io sono qui’. L’assessore veneto alla Sanita’, Luca Coletto, evidenziando l’efficacia dei controlli incrociati attivati dalla Regione in tutte le Ulss dopo la scoperta, mesi fa, di un altro ‘falso medico’, ha detto: "faremo tutto quanto legalmente possibile affinch‚ risarcisca l’Ulss per il totale degli stipendi ricevuti in 24 anni".
L’accusa nei confronti di Marchesini e’ che i certificati per l’ammissione al concorso indetto dall’Ulss siano stati falsificati, con acquisizione dei numeri di protocollo relativi ad altri professionisti. D’altra parte, altrettanto fasulla e’ risultata la sua dichiarata iscrizione all’Ordine dei Medici di Ferrara: quel giorno del 1988 indicato a Marchesini, l’Ordine non avrebbe avuto alcuna iscrizione.
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