Il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, questa mattina sul quotidiano in un intervento indirizzato ”ai lettori” e intitolato ”Verità amara e dovere di raccontarla”, scrive: “L’intervista di Antonio Manzo al presidente della Cassazione feriale Antonio Esposito pubblicata ieri dal Mattino trascrive in modo integrale il contenuto delle sue dichiarazioni, nella forma letterale e logico-sintattica con cui sono state pronunciate. Senza alcuna aggiunta interpretativa. Per uno spirito di sobrieta’ abbiamo atteso prima di pubblicare l’audio”, aggiunge Barbano, spiegando che la decisione e’ stata presa dopo il comunicato in cui Esposito ”sosteneva che il testo e’ stata oggetto di una ‘gravissima manipolazione”’.
”Chiarito questo, in primo luogo a beneficio dei nostri lettori a cui dobbiamo innanzitutto verità – aggiunge -, sentiamo il dovere di rispondere anche a una domanda di contenuto etico che ci siamo posti da subito, la sera dell’intervista, prima di deciderne la pubblicazione”: la ”correttezza deontologica ci libera dalla responsabilita’ morale delle conseguenze di cio’ che pubblichiamo? Con un certo beneficio del dubbio ci siamo risposti di sì” e ”abbiamo deciso che un’autocensura avrebbe rappresentato un torto al lettore e una indebita supplenza di ruoli che non possono competere alla stampa. In un Paese che di supplenze ne ha gia’ troppe”.
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