Mazda Motor decide di fare tutto in autonomia industriale (da un anno e mezzo le azioni Ford sono il 3,5% appena), mette in campo l’innovativa ed esclusiva tecnologia SkyActiv (quanto a motori, cambi, telai e carrozzerie) coniugandola con un aggiornato linguaggio del design Kodo e lancia sul mercato globale il primo modello di una coraggiosa svolta.
L’attuale difficile congiuntura economica non spaventa la Casa di Hiroshima, convinta com’e’ di poter fare affidamento vincente sui due fondamentali "plus" che sono alla base di una rivoluzionaria generazione di prodotti di qualita’ "best in class". A cominciare dal crossover CX-5 di 4 metri e mezzo che ha visto la luce nella capitale austriaca, in occasione della presentazione alla stampa internazionale. Il SUV compatto entra con legittime ambizioni nel competitivo segmento che in Europa vale piu’ di 1,3 milioni di immatricolazioni gia’ nel 2011, un quarto del mercato totale.
Mazda giura di poter fare business con la CX-5, almeno 40 mila in Europa (160 mila nel mondo) nel 2012, di cui circa 3 mila in Italia. "Ripartiamo da zero – ammette Wojciech Halarewicz, a.d.
della filiale nel nostro Paese – e, nonostante la persistente crisi, riteniamo realistica un’inversione di tendenza per la nostra quota di mercato che dallo 0,87 del 2008 e’ scesa l’anno scorso allo 0,40%. Contiamo innanzitutto sull’accreditatissima CX-5: da sola coprira’ il 50% del mix di vendita, che con la Mazda 6 salira’ al 70%. Non abbiamo programmato porte-aperte per il lancio commerciale del SUV compatto, perche’ e’ gia’ in corso una soddisfacente raccolta ordini. In pronta consegna ne abbiamo disponibili 500. E poi confidiamo davvero sul convincente messaggio pubblicitario tv che annuncia ‘efficienza e prestazioni finalmente insieme da oggi con CX-5’, a fronte di un listino prezzi decisamente conveniente."
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