Aiuta ad acquisire piu’ vocaboli, sviluppa l’originalita’ ed una migliore capacita’ critica, permette di tenere la memoria in allenamento. Secondo 8 esperti su 10 la lettura aiuta i giovani maturandi ad affrontare gli esami. Oggi per affrontare al meglio la maturita’, non basta aver passato ore e ore a studiare sui testi scolastici: professori e psicologi sono tutti d’accordo nell’affermare che aver sviluppato una consolidata abitudine di lettura aiuta in particolare ad affrontare le prove scritte (35%) e permette di essere piu’ sicuri nell’affrontare la commissione e disinvolti durante l’esposizione orale (27%), e risulta fondamentale per stemperare “l’ansia da esame” (24%).
E’ quanto emerge da un’indagine promossa da Libreriamo, il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura ideato da Saro Trovato, condotto attraverso una serie di interviste a psicologi, sociologi, professori universitari, che hanno analizzato l’importanza di leggere per i giovani in vista degli esami di Maturita’.
Sono circa 500mila gli studenti che si apprestano ad affrontare gli esami di maturita’ 2012, e molti di loro sono alle prese con interi pomeriggi passati sui libri scolastici, con notti insonni a ripetere tutto il programma. Secondo 8 esperti su 10 (81%) tra psicologi, sociologi e professori di letteratura, studiare solamente libri scolastici non e’ piu’ sufficiente. “Spesso l’obbligo scolastico rende la lettura meno amena e catturante – afferma Annamaria Cavalli, docente presso la Facolta’ di Lettere e Filosofia dell’Universita’ di Parma – mentre la scelta personale indica un interesse specifico per l’argomento e facilita la sua memorizzazione. Pertanto e’ ovvio che le letture extrascolastiche producano un surplus di informazione”.
Quali sono i vantaggi della lettura per i diplomandi italiani? Secondo gli esperti leggere aiuta ad acquisire piu’ vocaboli (45%), sviluppa l’originalita’ (37%) ed una migliore capacita’ critica (31%), e permette di tenere la memoria in allenamento (25%). Inoltre, secondo gli esperti leggere contribuirebbe anche a diminuire l’ansia da esame (24%). “I ragazzi in eta’ scolare non hanno ancora una predisposizione mentale gia’ formata – dichiara la psicologa e psicoterapeuta Francesca Sacca’ – e tendono ad accentuare situazioni emotive tipiche della loro eta’, in questo caso l’ansia da esame: leggere li aiuta a rendere normali cose che pensano siano solo proprie quando invece sono vissute da tutti”.
Per 1 esperto su 3, se si affrontano gli esami con una predisposizione gia’ forte alla lettura, si hanno piu’ chance di superare gli esami di maturita’ con successo. In particolare, una consolidata abitudine di lettura aiuta secondo gli esperti ad affrontare le prove scritte (35%), permette di essere piu’ sicuri nell’affrontare la commissione e disinvolti durante l’esposizione orale (27%). “Tutti ci ricordiamo le nottate di studio, i pomeriggi e le paure – dichiara Giuseppe Lupo, docente universitario di Letteratura Contemporanea presso l’Universita’ Cattolica di Milano – Se un giovane avesse un bagaglio di lettura enorme alle spalle, affronterebbe gli esami di maturita’ con maggiore tranquillita’.” Leggere libri extra-didattici e’ un’abitudine che, secondo 6 esperti su 10 (62%), occorrerebbe coltivare gia’ in tenera eta’. “Leggere di piu’ durante il periodo di preparazione agli esami di Stato fa bene – afferma la psicologa Mariolina Palumbo – ma e’ importante essere abituati a leggere gia’ prima. Leggendo, si acquisiscono piu’ vocaboli, si sviluppano una velocita’ intellettuale e una capacita’ critica migliore”.
Come affrontare la fatidica notte prima degli esami? Per quasi 7 esperti su 10 (77%) passare la vigilia continuando a ripetere i programmi scolastici e’ inutile. Meglio, secondo 1 esperto su 2, dedicarsi alla lettura del proprio libro preferito. Dal romanzo al saggio, per docenti e psicologi l’importante e’ che si legga. La maggioranza degli esperti (56%) concorda nell’affermare che non esiste un particolare genere letterario da consigliare. “I testi letterari sia narrativi sia poetici – afferma la docente Annamaria Cavalli – ci fanno vivere altre vite, rispondono a domande impreviste, ci fanno partecipi di sensazioni ed emozioni mai provate e ci rendono piu’ consapevoli delle nostre.” Anche il Prof. Giuseppe Lupo sottolinea l’importanza di scegliere liberamente e proprie letture personali. “I libri scolastici rappresentano un tipo di lettura, ma la lettura invece e’ una frequentazione di libri che provengono dalla liberta’. Bisogna leggere i libri che uno liberamente ama e preferisce leggere. La lettura rende liberi. Sono i libri che scelgono noi, occorre avere la liberta’ di non ascoltare le mode”.
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