“Negli uomini non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni”. (Guido Morselli, scrittore)
“Nessun uomo può venir meno alla propria parola d’onore, perchè altrimenti sarebbe impossibile vivere in questo mondo”. (Mikhail Bulgakov, scrittore e drammaturgo russo)
“Promettere e mantenere è una cosa che porta lontano”. (Pierre De Marivaux, scrittore francese)
“Un uomo vale quanto la sua parola, perché nella sua parola risiedono i suoi valori, i suoi sogni e il suo cuore. E se alla parola non seguono i fatti, uomo non è”. (Luigi Augusto Belli, scultore)
IL CASO RENZI
Presumo che (purtroppo) questa volta Matteo Renzi non farà il contrario di ciò che ha detto. Mi riferisco all’ultima stupefacente dichiarazione del segretario del Pd. Renzi ha detto che, se anche il suo partito dovesse essere sonoramente sconfitto, non si sogna minimamente di lasciare la politica.
LE BEFFE SUL WEB
Ovviamente, Renzi è stato subito oggetto di scherzi e di battute, anzi direi “spernacchiato” sul web e altrove. Tutti hanno ricordato che, nella sua furiosa campagna per il referendum del dicembre 2016, si era impegnato ad uscire dalla politica. In caso di sconfitta. Non onorò la parola che, in infelice compagnia con Maria Elena Boschi, aveva disinvoltamente dato. Inevitabile il commento: si spera che adesso farà altrettanto, smentirà se stesso, questa volta uscendo dalla politica.
SAREBBE UNA FORTUNA…
Aggiungo: magari! Sarebbe una fortuna, per noi e anche per lui. Se anche questa volta alla fine decidesse il contrario di ciò che ha detto (o minacciato). Ma questa volta non lo farà, anche se dovesse essere cacciato dai suoi fedelissimi. Resterà in politica, in un modo o in un altro.
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AMBIZIONI ESAGERATE…
Le sue ambizioni, la sua sete di potere sono al di là di ogni immaginazione, come abbiamo ben constatato in tante occasioni, distruttive per il Paese. No, non si ritirerà. Meglio accettare la realtà del personaggio e farsene una ragione. Spero che gli elettori lo rendano il più innocuo possibile, almeno meno pericoloso.
TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO
Perché, a proposito di sincerità e bugie, di promesse e sciocchezze, di giuramenti e illusioni, una cosa è certa. Renzi (ad onor del vero, non solo lui) ha detto montagne di bugie, tutto e il contrario di tutto. Ha venduto come certezze le sue esagerate ed enfatiche speranze, ha falsificato la verità sugli errori commessi, ha truccato le carte nell’impossibile tentativo di dimostrare che il suo triennio al governo sia stato utile e positivo.