Matteo Renzi, arrivando a Lodi per sostenere la campagna elettorale che vede come candidato sindaco Simone Uggetti, parlando della difficile situazione che sta affrontando l’Italia dal punto di vista economico e sociale, spiega: “Considerando la crisi economica, bisogna far si’ che l’Italia torni ad avere un orizzonte partendo dalle citta’, dai sindaci: non vi aspettate che da Roma arrivi la soluzione”. Quello attuale secondo il leader dei rottamatori “è un momento nel quale sembra che essere ottimisti sia da pazzi. Ma dipende da noi se essere persone che si mettono in gioco o spettatori”.
Durante il comizio, Renzi ha criticato con forza il Movimento 5 Stelle. Secondo il sindaco di Firenze, i grillini inseguono ricevute e scontrini per la diaria, ma non guardano oltre: “Va bene dare il voto di protesta, poi però che succede quando hai la possibilità di cambiare e rinunci perché stai sull’Aventino e perché insegui le ricevute e gli scontrini per la diaria e non ti rendi conto che ci sarebbero da fare cose vere per risparmiare?". Secondo Renzi a questo punto bisognerebbe chiedere a chi ha votato Beppe Grillo "se è contento del voto che ha dato. È giustissima la battaglia per la trasparenza che si fa mettendo on line le spese e giustificando ai cittadini come si spendono i soldi e le energie, non facendo lo streaming o mettendosi una telecamera in testa".
Rivolgendosi poi ai simpatizzanti in piazza, Renzi ha chiesto a tutti di fare un elenco di dieci nomi di conoscenti perché fra questi ci sarà sicuramente qualcuno che ha votato Grillo. Di fronte al silenzio della platea, Renzi ha ironizzato con una battuta: "Sembra che Beppe Grillo non l’abbia votato nessuno, ma se Beppe Grillo ha preso un voto su quattro guardate in famiglia e troverete qualcuno che l’ha votato, e prendiamoci l’impegno di andarlo a cercare”, questo per convincerlo a dare il sostegno al candidato Pd.
Parlando di riforme, a Roma si occupano di "cose che non riguardano la vita di tutti i giorni, anche adesso il problema sembra essere il presidenzialismo, il semi-presidenzialismo, l’elezione diretta del premier. Invece oggi l’unica cosa di cui ci sarebbe bisogno e’ quella di dar certezza con un sistema elettorale come quello dei sindaci, oggi l’unica cosa che conta e’ veder realizzati dei progetti". Da Roma ha insistito il sindaco di Firenze "arrivano discussioni alte e importanti, ma spesso lontane dalla vita quotidiana dei cittadini".
FAN DI RENZI LO CHIAMA ‘SEGRETARIO’, LUI ‘ORA VEDIAMO’ Al termine del comizio Matteo Renzi e’ stato avvicinato da un sostenitore che, per incitarlo, lo ha chiamato ‘Segretario’. "Ora vediamo", lo ha bloccato il sindaco di Firenze, assediato dai fan che gli chiedevano autografi e foto. Piccola sorpresa per l’ex sfidante di Pier Luigi Bersani alle primarie, anche sul palco del comizio. Appena ha preso la parola il candidato sindaco, Simone Uggetti, ha fatto ‘outing’ rivelando di aver tifato per l’ex segretario del Pd. "Forse non te lo hanno detto, io sono un grande estimatore di Bersani, ma ti apprezzo, perche’ dal momento che hai perso le primarie ti sei messo in gioco, al servizio della squadra, questo e’ un bel modo di fare politica".
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