Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della celebrazione al Quirinale degli Stati generali della lingua italiana, ci ha tenuto a ricordare che imparare la lingua italiana può aiutare gli immigrati in Italia nel loro processo di integrazione. Sempre che vogliano integrarsi, naturalmente.
“Per coloro che sono giunti in Italia di recente, la lingua rappresenta il primo strumento nel cammino di integrazione”, anche per questo “è importante e prezioso il ruolo svolto in questo campo dagli enti locali, dalle numerose associazioni della società civile e da tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte nell’insegnamento dell’italiano”.
Tra le altre cose, nel suo intervento il capo dello Stato ha lodato il lavoro svolto finora “dalla pluralita’ di sforzi pubblici e privati”, che ha avuto il merito di far emergere “la platea eccezionale di oltre due milioni e centomila persone in tutto il mondo che, ogni anno, scelgono di studiare la nostra lingua perche’ sanno che si parla di italiano e in italiano nella musica, nel cinema, nell’arte, nel mondo letterario, nella vita di molte imprese come anche nella moda, nello sport, nella cucina e in tanti altri campi”. “Lo studio della lingua italiana all’estero e’ una precondizione per attrarre talenti che contribuiscono a far crescere le competenze e le capacita’ del nostro Sistema Paese nel suo complesso”.
“Valorizzare la propria cultura, di cui la lingua e’ espressione, non e’ un esercizio statitico e conservativo”. “Non si tratta soltanto di tutelare una ricchezza incastonata nella storia, ma di far vivere un patrimonio vivo, pratico, multiforme, con articolazioni che spaziano dai registri piu’ alti agli usi piu’ quotidiani”. “La sfida, oggi, è esattamente come far fiorire la nostra lingua e cultura al tempo della mobilita’, in cui, cioe’, accanto alle comunità territoriali, sorgono comunità globali, talvolta solo virtuali, legate da linguaggi peculiari”.
“INDISPENSABILE IL SOSTEGNO PUBBLICO ALLA STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO”
Per la stampa e l’editoria in lingua italiana all’estero “e’ indispensabile il sostegno pubblico; penso alle traduzioni, alla produzione di contenuti audiovisivi, in cui puo’ utilmente giocare un ruolo la Comunita’ Radiotelevisiva Italofona”. “Serve, ora – ha aggiunto il presidente Mattarella – uno scatto in piu’ che veda una presenza in rete dell’italiano più capillare, attraente e innovativa”.