In occasione della 11.ma Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al presidente dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani, Alessandro Galimberti, un messaggio in cui esprime “sentimenti di vicinanza e di solidarietà ai familiari, agli amici, ai compagni di vita e di lavoro, che hanno visto spezzare l’esistenza di un loro caro. La ricerca della verità, con tenacia, coraggio, intuizione, intelligenza, rigore, ha accompagnato l’impegno di persone consapevoli, che hanno messo la loro professionalità al servizio della crescita della società.
Ed è proprio grazie a questi uomini e a queste donne, al loro lavoro, che, dove prima vi era diffusa omertà, ora spesso sono presenti simboli delle associazioni impegnate contro la mafia. Dove vi era silenzio dettato dal timore, o dalla connivenza, ora vi sono le parole, forti e coraggiose, dei nostri ragazzi. Dove c’era indifferenza o rassegnazione, ora si insegna la legalità”.
“Una nuova stagione di violenze contro la stampa, in Italia, in Europa, nel mondo, sembra riaffacciarsi: ancora oggi aggressioni e intimidazioni minacciano il lavoro di quei cronisti che non si piegano alla logica di interessi e poteri illegali e della criminalità, recando così un contributo rilevante alla causa della democrazia. Occorre sostenere il loro lavoro – ha sottolineato il capo dello Stato – perché difendono dall’aggressione la nostra vita sociale e la nostra libertà personale e familiare, attraverso l’informazione libera e corretta. Occorre proteggere le loro voci che rifiutano ogni sopraffazione. La libertà di informazione, come attesta la nostra Costituzione, è fondamento di democrazia”.
Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, da parte sua in una nota ha commentato: “La libertà di stampa è un principio fondante di ogni democrazia. Non ci puo’ essere democrazia senza liberta’ di stampa. In occasione della Giornata mondiale che la celebra, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU, desidero ricordare gli operatori dell’informazione che in tanti luoghi nel mondo hanno perso la vita ed esprimere la mia vicinanza a quanti vengono minacciati, anche in Italia, in ragione della loro attivita’ professionale. Un ringraziamento particolare va poi alla nostra stampa parlamentare, che svolge una funzione essenziale per eliminare ogni barriera tra i cittadini e le istituzioni”.