"Sono stati incontri in un clima molto buono, di grande amicizia e rispetto reciproco, e condivisione nell’esame dei problemi. Sono molto soddisfatto di questa giornata". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai giornalisti a Bruxelles dopo aver incontrato l’alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker.
"Con Mogherini abbiamo parlato della necessita’ di un’azione per i fronti aperti che sono l’immigrazione, la Libia, la politica estera e di difesa dell’Ue per intensificare l’azione di controllo. Con Tusk abbiamo parlato a lungo di Libia e Ucraina". In particolare sulla Libia il capo dello Stato ha evidenziato due questioni: "il problema dei naufraghi che approdano sulle nostre sponde, che sono anche le sponde dell’Europa, e la condizione di caos e mancanza di strutture statali in Libia, con i rischi legati al terrorismo. Due problemi diversi ma tutti e due hanno la Libia come punto nevralgico, con tutti ho convenuto che e’ importante che la comunita’ internazionale appoggi gli sforzi del mediatore Leon". Infine "con Juncker abbiamo parlato di questi temi e dei temi della ripresa, che l’Europa deve stimolare e che il piano che porta il suo nome ha come obiettivo".
Mattarella ha anche detto di avere “registrato grande attenzione per l’Italia e per il suo ruolo". Al termine della giornata di incontri con i vertici della Ue definisce "interessante e spero proficua" la serie di incontri avuti.
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