Green-conventional wedding, si chiama così la nuova tendenza che sta prendendo sempre più piede fra i futuri sposi e che nasce dall’incontro tra le numerose tradizioni che gravitano intorno al mondo delle nozze e la filosofia eco-friendly, entrata a pieno titolo nella vita quotidiana degli italiani, e non solo. Ma se è vero che l’amore è un linguaggio universale riconosciuto e compreso in tutto il mondo è vero anche che matrimonio che vai, tradizione che trovi. E il Bel Paese, in fatto di riti scaramantici, la sa lunga: dal lancio del bouquet della sposa, tra le usanze tutt’oggi maggiormente diffuse insieme a riso e confetti, al taglio della cravatta dello sposo, rito che sta volgendo verso un lento declino, i tradizionali gesti di buon auspicio si tingono di verde, complice la diffusione del trend ecologically correct importato da oltreoceano. Una mania che ha contagiato anche numerosi vip: da Alicia Silverstone, convolata a nozze con Christopher Jarecki, a Megan Fox, passando per Calista Flockhart e Harrison Ford, fino ad arrivare alle nozze del secolo tra il principe William e Kate Middleton, impegnati in prima linea per limitare al massimo l’impatto ambientale di una cerimonia sicuramente molto imponente. Il risultato? Un matrimonio ecosostenibile, a Km zero, che valorizza le imprese locali, riducendo l’impatto sull’ambiente, e lascia spazio a momenti simbolici ricchi di significato ereditati dal passato.
È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Bigi Cravatte Milano, realizzato coinvolgendo 20 esperti di stile e wedding blogger, selezionati tra i più accreditati del Bel Paese, per capire quali sono le ultime tendenze in fatto di matrimoni.
A fornirci l’identikit dei novelli sposi italiani ci pensa l’Istat che, nel 2015, anno in cui si è rilevato l’aumento più consistente dal 2008, ha registrato 194.377 matrimoni, circa 4.600 in più rispetto al 2014. Giovani spose che hanno in media 32 anni e sposi di 35 che sempre più spesso di affidano al rito civile per coronare la loro unione, per un totale di 88.000 matrimoni laici celebrati nel 2015 (45,3% dei matrimoni totali). E vissero tutti felici e contenti? Sì, ma circa per 17 anni, durata media del matrimonio complice, nel 2015, l’introduzione del “divorzio breve” che ha fatto registrare un boom di rotture (+57% rispetto al 2014).
E i costi? Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2016 il volume d’affari per la celebrazione di un matrimonio tradizionale, con 100 invitati, si è aggirato tra i 36.213 euro e i 60.331 euro. Cifre che risultano proibitive per molte coppie che sempre più spesso optano per matrimoni green ed ecologici, nell’ottica del rispetto per l’ambiente e di uno sguardo al portafoglio riuscendo a risparmiare fino al 70%. Ma non c’è crisi o statistica che riesca a scalfire i cuori delle coppie innamorate che, nel giorno più bello dedicato all’amore, sfoderano tutto il loro romanticismo scavando tra le usanze del passato.
Discussione su questo articolo