Mentre la Corte Suprema degli Stati Uniti esamina due casi sui matrimoni gay, a 1,3 milioni di cattolici del Michigan e’ stato posto un aut aut: l’arcivescovo di Detroit Allen Vigneron e altri leader religiosi della regione hanno scoraggiato chi sostiene, anche in cuor suo, il diritto delle coppie omosessuali a sposarsi civilmente di accostarsi alla Comunione. ‘Se un cattolico riceve la comunione e allo stesso tempo nega la rivelazione che Cristo ha affidato alla Chiesa entra in contraddizione: crede che la Chiesa offre la verita’ salvatrice di Gesu’ ma respinge quel che la Chiesa insegna. E’ una vergogna che equivale allo spergiuro’, ha detto l’alto prelato al Detroit Free Press. Secondo la dottrina cattolica la comunione puo’ essere presa in assenza di peccato mortale: negarla a un fedele e’ un atto importante e secondo il Free Press la posizione di Vigneron e’ di minoranza nell’episcopato americano. L’arcivescovo di Detroit non e’ pero’ solo a pensarla in questo modo: nella stessa citta’ in passato il consulente giuridico vaticano e professore di diritto canonico Edward Peters del Sacred Heart Major Seminary e’ tra chi sostiene la necessita’ di negare il sacramento a politici come l’ex speaker della Camera Nancy pelosi e il governatore di New York Andrew Cuomo, entrambi democratici e entrambi cattolici, per opinioni progressiste in materia di aborto e diritti dei gay.
La reazione del mondo cattolico Usa all’ultima uscita e’ stata contrastata: sul National Catholic Reporter Michael Sean Winters, che si occupa di rapporti tra Chiesa e politica, ha osservato che la battaglia sui matrimoni gay e’, come minimo, un errore di priorita’. ‘Il vero problema non sono le nozze gay ma il divorzio. Gay e lesbiche sono al massimo il cinque per cento della popolazione mentre il 50 per cento dei matrimoni tra eterosessuali finiscono in divorzi, ma non ho mai sentito un vescovo negare la Comunione a chi e’ favorevole al divorzio, e lo stesso vale per un giudice o per un avvocato che aiuta clienti a divorziare’.
Sullo sfondo l’opinione dell’elettorato: meta’ dei cattolici americani sono favorevoli ai matrimoni gay anche se sette su dieci ammettono che le nozze tra omosessuali sono contrarie all’insegnamento della Chiesa. Mentre a New York l’arcivescovo Cardinale Timothy Dolan, pur non favorevole, ha osservato che le gerarchie devono affinare il messaggio sulla difesa del matrimonio tradizionale per evitare che sia interpretata come un attacco alle persone attratte dallo stesso sesso.
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