“Il governo gialloverde è ancora nella sua fase di indecisione creativa”, una frase “più rivolta al M5S, perché la Lega con Salvini sta dimostrando di avere idee chiare e determinazione”. Sono parole di Roberto Maroni, intervistato da Repubblica, secondo il quale tuttavia gli imprenditori del Nord sono delusi dai provvedimenti dell’esecutivo: “I segnali che arrivano non sono molto positivi, è vero”.
Soprattutto esiste “una certa preoccupazione dopo il decreto dignità. Ne ha parlato anche il governatore del Veneto Luca Zaia. Su concessioni, sviluppo economico, infrastrutture, spero ci siano delle posizioni importanti in futuro. La legge di stabilità sarà il banco di prova del governo”.
Di Maio ha detto che nazionalizzerà Autostrade, come andrà a finire? “La partita è complicata e si rischia di fare danni, bisogna pensarci bene perché poi così si passa anche alle concessioni telefoniche, idroelettriche e così via; sono contrario al celodurismo statalista”.
La Lega si occupa troppo di immigrazione e poco di economia? “Quel tema è trasversale e porta consenso. Però le imprese aspettano dei segnali precisi, ad esempio sulla flat tax, che è nel nostro programma”.