Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva, intervistata dal quotidiano La Repubblica replica ai veti posti da Giuseppe Conte sulla presenza di Matteo Renzi nel campo largo: “Se l’obiettivo è mandare a casa questa destra, allora bisogna guardare al futuro e non al passato”.
Il leader dei 5 Stelle ha parlato di “capacità demolitoria” dell’ex premier. “Magari ce l’ha ancora con noi per non essere rimasto a palazzo Chigi. Ma se si fosse fidato dei nostri consigli, della nostra richiesta di cambiare marcia, magari sarebbe ancora lì. E comunque lui è quello dei decreti sicurezza con Salvini, noi quelli delle unioni civili di Renzi. A proposito di progressisti”.
Conte sostiene che “imbarcarvi” nella coalizione fa perdere voti: “Non vorrei che Conte facesse gli stessi errori di valutazione di Enrico Letta, quando nell’estate del 2022 disse no a un accordo con Iv. Poi è finita che noi i nostri voti li abbiamo presi, Letta ha perso le elezioni e a Palazzo Chigi c’è Giorgia Meloni” e “basta guardare ai collegi uninominali che sono in bilico: lì un 2-3 per cento è determinante. Poi che sia Conte, che negli anni ha perso milioni di voti, a imputare a noi un futuro calo di consensi dei 5 stelle fa un po’ sorridere. Che possiamo essere determinanti, d’altronde, lo ha capito anche il centrodestra. Per questo Meloni ci attacca”.
Conte, però, dice anche che in Parlamento votate con la destra… “Noi siamo coerenti e se ci sono temi che condividiamo perché da sempre hanno fatto parte del nostro programma — e la giustizia è uno di questi — non è che cambiamo idea. Il discorso è un altro. Temo che nel centrodestra ci sia più voglia di fare una campagna su chi ha più visibilità, specie tra FI e Lega. Ma poi alla fine, stringi stringi, non fanno nulla e gli italiani stanno peggio di due anni fa”.
L’apertura del leader di FI, Antonio Tajani, sullo Ius scholae? “Tutto un bluff”, “mi pare sia solo chiacchiere e distintivo: fa un’apertura che serve a parlare a un pezzo di elettorato, a prendere qualche voto in più, non a cambiare la vita di chi nasce in Italia da genitori stranieri. Figuriamoci se arriva a mettere in discussione governo e maggioranza”.