“Sono passati 62 anni da quel tragico 8 agosto del 1956 in cui 262 lavoratori, dei quali 136 italiani, persero la vita nella miniera di Bois du Cazier in Belgio. Si trattò di una delle più tragiche vicende della nostra storia di migranti. Il sentimento con cui affrontiamo oggi questa celebrazione è di dolore per quei giovani lavoratori costretti all’emigrazione dalla povertà e dalla disoccupazione, partiti dalla loro terra con la speranza di un futuro migliore. Un dolore che diventa amarezza pensando a quelle vite spezzate e a ciò che si sarebbe dovuto fare e non si è fatto in termini di sicurezza sul lavoro, considerando le tante denunce del tempo sulle condizioni di pericolosità delle miniere. Da questo punto di vista, la tragedia di Marcinelle assume un significato che va oltre la commemorazione. Marcinelle è viva nel nostro presente per i fatti che ci propone. Il sacrificio di quei minatori e i racconti struggenti delle loro famiglie e dei superstiti sono un monito a non arrendersi al perdurare di ingiustificabili condizioni di sfruttamento ed un’esortazione alla responsabilità affinché vengano affermati, e fatti rispettare, i diritti fondamentali dei lavoratori, soprattutto di quelli più precari e marginalizzati, in Italia e in Europa”. Lo dichiara in una nota l’On. Angela Schirò, deputata Pd eletta nella ripartizione estera Europa.
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