Il museo della miniera e dell’emigrazione di Nembro, nel bergamasco, si sta arricchendo di un nuovo importante tassello, che permetterà di rispondere ancora meglio alla missione di ricordare la storia della tragedia di Marcinelle e più in generale la vita dei minatori: nell’area di via Lonzo, vicina al santuario dello Zuccarello, sta sorgendo infatti una “baracca del minatore”, riproduzione della casa in cui vivevano gli emigranti che si recavano in Belgio per lavorare nelle miniere.
A L’Eco di Bergamo spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Nembro, Matteo Morbi: “La baracca non è altro che la casa e il magazzino che usavano i minatori fuori dalla miniera di Marcinelle”.
Nell’area del museo sorge attualmente una piccola grotta, nella quale sono stati collocati 27 rotaie e carrelli usati nelle miniere. A prendersi cura del museo c’è Lino Rota, 95enne ex minatore, da poco premiato con il titolo di commendatore della Repubblica.
Rota fu una delle persone chiamate come soccorritori quando l’8 agosto 1956 ci fu la strage nella miniera di carbone Bois du Cazier a Marcinelle, in cui persero la vita 262 persone, 136 delle quali emigranti italiani.