Marcello Foa, 56 anni, doppia cittadinanza italiana e svizzera, da settembre 2018 è presidente Rai. Intervistato dal Sole 24 Ore spiega: “Mi è chiaro come la Rai dovrebbe essere veramente considerata il volano della crescita dell’Italia, facendo conoscere il Paese all’estero”.
“Quello che stiamo cercando di fare – dice – con tutta la struttura è trasformare il nostro servizio pubblico, che all’estero gode di una reputazione eccellente, in una sorta di ambasciatore a supporto del sistema Italia”.
“La Rai fa parte di molte associazioni. Ad esempio l’Ebu, European broadcasting union, che è la principale alleanza di media di servizio pubblico in Europa e non solo visto che ha associati in Asia, Africa, Australia e America. Sono componente dell’Executive Board e la Rai è rappresentata in tutti i principali Comitati e gruppi di lavoro. Partecipiamo poi alle attività di Abu, l’associazione delle radio e delle televisioni asiatiche con più di 280 membri in 57 Paesi coprendo un’audience di circa 3 miliardi di persone. Ma per fare cosa? Sono molto interessati a raccontare l’Italia”.
“Io penso – dice ancora a Il Sole 24 Ore – che il canale in lingua inglese previsto dal Piano industriale possa rappresentare la svolta. I prodotti in inglese sono proponibili alle Tv di tutto il mondo.